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MENDICINO: “Ho un contratto fino al 2014 con Lazio e deciderò insieme alla dirigenza il mio futuro”
L’attaccante di scuola biancoceleste ritorna anche sulla prima parte di questa stagione: “L’ho trascorsa fuori rosa: è una situazione che non auguro a nessuno e che non è stato facile affrontare, soprattutto a 22 anni”…
NOTIZIE SS LAZIO – Dopo una buona stagione in prestito al Como, condita con sei gol messi a segno in sedici presenze, Ettore Mendicino stila un bilancio della sua stagione al portale ‘tuttomercatoweb.com‘:
Ettore, qual è il bilancio della tua seconda parte di stagione?
“A Como ho trascorso sei mesi ottimi: persone serie, sia da un punto di vista professionale che umano, ambiente sportivo molto stimolante. E tutto questo si è tradotto in numeri, per me, importarti: 16 presenze, quasi tutte da titolare, e 6 gol fanno da cornice ad una seconda parte di stagione soddisfacente”.
Ci voleva, vero?
“Sì, ci voleva, ma l’ho cercata e voluta. La prima parte dell’annata, infatti, l’ho trascorsa fuori rosa alla Lazio: è una situazione che non auguro a nessuno e che non è stato facile affrontare, soprattutto a 22 anni”.
Facciamo un bilancio delle ultime stagioni?
“A Crotone e Ascoli, complessivamente, è andata bene: ho giocato, anche molto: 20-25 presenze a stagione. L’unica pecca è che, spesso, pur di giocare, ho fatto l’esterno d’attacco invece che la punta centrale, qual è invece il mio ruolo. A Gubbio è stato un anno da dimenticare, sotto tutti i punti di vista; mentre a Taranto ho avuto un paio di infortuni che mi hanno penalizzato oltremisura”.
Giugno è il mese della vacanze, ma anche dei pensieri e, quindi, dei programmi futuri: cosa ti auguri?
“Di trovare quella continuità che ho avuto a Como. Posso dire, infatti, che quando sono riuscito a ritagliarmi il mio spazio, ho sempre fatto qualcosa di buono e di positivo”.
Qual è la tua situazione contrattuale?
“Sono sotto contratto con la Lazio sino al giugno 2014 e, come negli ultimi anni, deciderò insieme alla dirigenza biancoceleste i prossimi passi da compiere”.
A chi devi dire grazie?
“Ho sempre avuto un buon rapporto con tutti i tecnici avuti: credo di aver preso qualcosa di buono da ognuno di loro. Li cito, in ordine sparso: Lerda a Crotone, Castori all’Ascoli, Pecchia a Gubbio e Dionigi a Taranto”.
Qual è, invece, il difensore che ti ha fatto passare un brutto pomeriggio?
“Rocco D’Aiello a Trapani, mentre, come auspicio per il futuro, faccio il nome di Marco Migliorini, a cui mando un grosso in bocca al lupo per l’infortunio avuto: è un ottimo difensore e migliorerà ancora”.
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