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DE MARTINO: “Parlano di goliardia ma quella di ieri non sembrava esserlo. Io lascio giudicare alla gente”
Il Responsabile della Comunicazione biancoceleste aggiunge: “La Coppa Italia? In ogni alba dei tifosi biancocelesti, da qui all’eternità, ci sarà la gioia di questa vittoria”…
NOTIZIE SS LAZIO – Il “botta e risposta” tra Giancarlo Dotto e Claudio Lotito ha fatto parlare molto nelle ultime ore (CLICCA QUI PER TUTTI I PASSAGGI DELLA VICENDA). Tra i molti personaggi che hanno detto la loro sulla questione c’è anche Stefano De Martino, responsabile della comunicazione biancoceleste, che ai microfoni di Lazio Style Radio ha ribadito la sua posizione. Spazio non solo alla polemica però, De Martino ha voluto spendere le prime parole elogiando la Primavera che ieri ha battuto il Chievo Verona ed ha raggiunto la finale del Campionato Primavera per il secondo anno consecutivo: “Intanto fatemi fare i complimenti ad Alberto Bollini e la Primavera per la finale conquistata. Ora ci auguriamo che la bontà e l’esperienza di questa squadra possa portare alla vittoria. Sono sicuro che per i tifosi biancocelesti, vedere un’altra finale, valga tantissimo. La seconda finale in due anni è un segnale molto forte che certifica la programmazione che è stata attuata in questi anni”.
Sull’evento “Scatto per la Storia”
“Oggi pomeriggio ci sarà l’occasione di celebrare ancora una volta questa vittoria storica che certifica come Lazio è Roma. La presenza della coppa secondo me passerà anche in secondo piano, visto la folta affluenza di tifosi biancocelesti che è attesa. In ogni alba dei tifosi biancocelesti, da qui all’eternità, ci sarà la gioia di questa vittoria”.
Sulla sua esultanza in finale
“Faccio ‘mea culpa’ ma nel calcio ci deve essere anche questo. E dico: meno male che ci sono le occasioni di vivere queste emozioni e spero di viverne tante altre”.
Su Dotto
“Ieri ne abbiamo parlato e avevo fatto un invito. Credo di esprimermi ancora in un italiano corretto e mi sembrava chiaro il messaggio. Stamattina ho letto cose che non corrispondevano al vero: non è stato emesso un comunicato, quello sarebbe dovuto comparire sul sito ufficiale. Ho ritenuto quel contenuto offensivo per i tifosi e la società e ripeto, ho invitato a porgere delle scuse per quel contenuto. Questa mattina sicuramente avrete letto la risposta del giornalista e anche quelle del direttore De Paola e mi viene da ridere leggendo che abbiamo diramato un comunicato ufficiale che è stato indecifrabile. Poi è facile spostare il tiro su di me, facendo apparire come il ‘paladino della Lazio’. Ma la storia dimostra come nessun tifoso della Lazio abbia bisogno di qualcuno che lo difenda, vista tutto quello che ha passato nella sua storia. In conclusione, non sono soddisfatto delle scuse perchè quel contenuto non mi sembra un testo goliardico, soprattutto se si definisce una società di 113 anni an’aquila spelacchiata. Ma non si deve arrivare a dire che a Roma non siamo pronti allo sfottò e alla goliardia. Detto questo, non voglio creare nessun caso. Al di là delle battute più o meno felice, io lascio giudicare alla gente che è l’unica proprietaria del giudizio supremo”.
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