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«Metto i tappi alle orecchie e resto qui»
Reja: a Roma non basta vincere, qui il quadro è buono ma la cornice è marcia…
«Metto i tappi alle orecchie e resto qui»
Reja: a Roma non basta vincere, qui il quadro è buono ma la cornice è marcia…
(foto Getty Images)
L’articolo di Enrico Sarzanini sulle colonne del Leggo:
ROMA – Viso ruvido, sguardo basso: un anno e mezzo di Lazio ha fortemente provato Edy Reja. La contestazione dei tifosi è una ferita che difficilmente si rimarginerà. La giornata di passione vissuta lunedì a Formello ha lasciato il segno. Prima le dimissioni verbali, poi la squadra e Lotito che lo convincono a tornare sulla sua decisione. Il goriziano è tornato in sella, ma sembra veramente difficile che possa resistere ancora a lungo alle pressioni dell’ambiente romano.
La conferma è tutta nel suo attacco a giornalisti e tifosi: «Conoscete il mio disagio in questo ambiente. Qui il quadro è buono, ma la cornice è marcia. A Roma non basta vincere, bisogna stravincere». Reja è un fiume in piena tanto che riesce addirittura a contraddire il suo grande difensore, Lotito, che lunedì sera aveva smentito le dimissioni del tecnico, parlando di «voci artatamente false e destabilizzanti per arrecare danno alla squadra e alla società».
Sulla scrivania del presidente non era di certo arrivata la lettera firmata da Reja, ma la volontà di lasciare la squadra era chiara, come spiega lo stesso goriziano: «Ho avuto il conforto dei miei ragazzi e del presidente. Con Lotito avevo già parlato subito dopo la partita col Genoa. Ieri (lunedì, ndr) abbiamo chiarito e ho deciso di proseguire la mia avventura. Non sarà facile perché a Roma non si fa altro che criticare, ma bisognerà voltare pagina e andare avanti». I tifosi restano divisi tra innocentisti e colpevolisti, lui ha una sola richiesta da fare: «Gli chiedo solo di stare vicino alla squadra. Io dovrò mettere i tappi nelle orecchie e continuare a remare con il consenso del gruppo. Dovrò insomma convivere con questa piazza».
Immersa in questo caos, la Lazio stasera giocherà a Cesena, condannata a vincere. Reja si affiderà all’esperienza di Klose e Cisse. Potrebbero essere i loro gol a riportare la calma in un ambiente in subuglio.
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