CALCIOMERCATO LAZIO
MERCATO. LO MONACO: “BIGLIA è un grande acquisto. NOVARETTI non mi convince”
Il dirigente sportivo analizza anche il caso Felipe Anderson e analizza la coesistenza tra l’Argentino e Ledesma…
CALCIOMERCATO SS LAZIO – «BIGLIA è un giocatore che ho cercato di prendere prima quando era in Argentina e poi anche due anni fa, ma le quotazioni era fuori mercato per noi. Parliamo di un signor giocatore, un grande acquisto da parte della Lazio». Sono le parole del dirigente sportivo Pietro Lo Monaco ai microfoni di RadioSei durante “9 gennaio 1900” che boccia invece NOVARETTI: « lo conosco abbastanza. In Argentina non si è mai imposto del tutto, mentre in Messico ha fatto meglio. Diciamo che, però, il campionato messicano pur essendo di buon livello non ha quella tensione agonistica che rende un torneo molto competitivo. I sudamericani, poi, hanno bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi in Europa ed esprimersi al meglio». Poi analizza altri aspetti di questa LAZIO.
Sulla coesistenza tra Biglia-Ledesma
«Sono giocatori molto simili, si muovono davanti alla difesa, non hanno molta gamba, non si inseriscono, ma hanno grande visione di gioco e geometrie, per questo non vedo una convivenza non facile. Ledesma è un buon giocatore che conosce bene l’Italia, forse la Lazio aveva bisogno di creargli un’alternativa seria e la concorrenza è spesso positiva».
Sulla telenovela Felipe ANDERSON
«Le società sudamericane hanno permesso che questi privati entrassero nel calcio per sopravvivere. Quello che voglio far notare è che non esistono diritti economici, ma solo diritti federativi. I diritti economici sono un’invenzione dei sudamericani. Se il Santos avesse il coraggio di cedere Anderson per 10 euro, allora il fondo dovrebbe rimanere con il cerino in mano. Ma evidentemente questo gruppo si è cautelato in modo tale che se il Santos facesse una cosa simile, allora le conseguenze sarebbero drammatiche per il club. Non so se andrà in porto la trattativa. Io credo che la Lazio debba muoversi con il gruppo, è con loro che va trovato l’accordo perché credo siano i padroni occulti del giocatore, ma se il gruppo non vuole cedere allora diventa difficile. Vero anche che queste, a volte, sono mosse per strappare qualche soldo in più».
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