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CRECCO: “BOLLINI mi ha fatto crescere molto. Esordio? Mi tremavano le gambe…”
Il centrocampista biancoceleste ripercorre la sua stagione alla Lazio, diviso tra Primavera e Prima squadra…
NOTIZIE SS LAZIO – LUCA CRECCO, uno dei protagonisti della vittoria della Scudetto Primavera e partecipe anche della vittoria della Coppa Italia con la prima squadra, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 per analizzare la sua stagione. Queste le sue parole.
Un mese dalla vittoria di Coppa Italia. Che emozioni provi nel ricordare quel giorno?
È una emozione incredibile. Non mi aspettavo che mi sarei ritrovato a vincere con la Prima squadra la Coppa Italia. La festa dopo è stata incredibile. Non l’avevo mai vissuta e non me lo aspettavo proprio.
Qualche particolare della festa…
Da dentro l’ho vissuta come tifoso. A Ponte Milvio è stato bellissimo.
Bollini ha rinnovato. Sei contento?
Sono contento perché è mi ha fatto crescere molto ed è uno dei più bravi allenatore che abbia avuto
Quale è stata la svolta della stagione della Lazio Primavera?
Di sicuro la partita con il Napoli. Abbiamo vinto in casa loro e da lì è cambiato tutto: abbiamo preso il primo posto e non abbiamo perso nessun altra partita
Quali sono le differenze tra la primavera e la prima squadra?
Per prima cosa il ritmo che in prima squadra è molto più veloce. La mentalità è diversa: in prima squadra nessuno è svogliato ed è sempre al 100%. Allenarsi con loro è stato fondamentale
Con Bollini dove pensi di essere maggiormente migliorato?
Nell’aspetto tattico che il Mister cura moltissimo e sono migliorato molto nella testa
Quali sono le tue caratteristiche tecnico-tattiche?
Sono una mezzala sinistra ma sono molto duttile e posso fare diversi ruoli. Tecnicamente sono uno che corre molto, ho un buon stacco di testa, sono bravo a fare assist da palla inattiva e ho un buon tiro
Quante emozioni nella tua stagione. A partire dalla sera dell’esordio in Prima squadra contro la Juventus…
Quella sera è stata unica. Non ho dormito per due giorni perché ero emozionatissimo. Esordire all’Olimpico contro la squadra più forte d’Italia in uno stadio in cui entravo solo per fare il tifo è stato fantastico
A chi ti ispiri?
Hernanes in particolare perché abbiamo lo stesso ruolo. Ma apprezzo molto Lulic e Radu
Tutti hanno detto che la vittoria della Primavera nasce da un grande gruppo…
Ci siamo stretti tutti dopo la vittoria contro il Napoli, ci sentivamo assetati. Alle finali siamo stati più carichi di tutti e abbiamo vinto lo Scudetto
La crescita della Squadra dove è stata?
Nel gioco. A fine anno non c’era lo stesso gioco di inizio anno. È merito di Bollini che ha lavorato molto sull’aspetto del gioco.
A freddo quali furono le tue emozioni all’esordio?
Quando mi ha chiamato non ho capito più nulla, mi tremavano le gambe. Poi appena entrato non ho avuto più nessuna paura e nessun timore
Che vuoi dire a Kozak che non è riuscito a segnare quest’anno in Serie A?
Non era pronto in quel momento. La squadra dice che è colpa del pallone, si dovrebbe giocare con lo stesso dell’Europa League (ride ndr.)
A cura di Carmine Errico
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