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Acerbi ad un passo dalla Lazio: carriera e caratteristiche dell’erede di De Vrij
LAZIO ACERBI SASSUOLO – La Lazio ha individuato l’erede di Stefan De Vrij: toccherà, con molta probabilità, a Francesco Acerbi…
Pubblicato il 28 giugno 2018
LAZIO ACERBI SASSUOLO – La Lazio ha individuato l’erede di Stefan De Vrij: toccherà, con molta probabilità, a Francesco Acerbi colmare il vuoto lasciata dalla partenza dell’olandese. Dopo tanti tentativi la società biancoceleste sembrerebbe aver scalfito, finalmente, la strenua resistenza del Sassuolo: la differenza tra domanda ed offerta si è ormai assottigliata ad un solo milione di distanza e nei prossimi giorni potrebbe arrivare la fumata bianca tanto attesa dalla Lazio e dal calciatore.
CARRIERA – La volontà di Acerbi è stata fin da subito chiara: il calciatore sa bene che la Lazio, compiuti ormai i 30 anni, rappresenterebbe l’ultimo treno per affermarsi in un club di vertice della Serie A dopo l’esperienza negativa con il Milan. Al termine di un bel campionato in Serie B con la Reggina nel 2011 Acerbi viene acquisto in comproprietà tra Genoa e Chievo. Sarò quest’ultima però la squadra a crederci maggiormente tanto da garantirgli l’esordio nella massima serie nel 2011. La prima stagione in Serie A del difensore sarà fantastica: 20 presenze, un gol e tante belle prestazioni che gli varranno il passaggio al Milan per 4 milioni di euro. L’esperienza a Milano è però negativa: 2 presenze in Champions League e solo 6 in campionato prima del ritorno, dopo appena sei mesi, al Chievo. La svolta della carriera arriva con il passaggio al Sassuolo: con i neroverdi il difensore colleziona 153 presenze ed 11 gol, diventando capitano e simbolo della squadra e meritandosi la chiamata della Nazionale Italiana. Il tutto ottenuto dopo aver vinto la sua partita più grande contro un tumore ai testicoli diagnosticato nell’estate del 2013.
CARATTERISTICHE – Con l’arrivo nella società emiliana Francesco Acerbi ha vissuto una vera evoluzione: il difensore si è ritagliato, sempre di più, un ruolo da vero leader nella retroguardia mettendo in mostra inoltre ottime doti tecniche: dotato di un mancino preciso e pulito il difensore si adatterebbe perfettamente nella difesa a tre della Lazio grazie alle sue grandi doti di impostazione del gioco. Giocatore dinamico, alla costante ricerca dell’anticipo sull’avversario e che, nelle ultimi stagioni con il Sassuolo, ha dimostrato anche un grande vena realizzata grazie alla sua capacità nel gioco aereo. Doti offensive che potrebbe ulteriormente essere esaltate con il gioco di mister Inzaghi. Da non sottovalutare inoltre un altro dato: nelle ultime due stagioni il difensore ha giocato ben 38 partite su 38 di campionato. Chissà se sono stati questi i numeri ad aver convinto la società ad affidare a lui il compito di colmare il vuoto di gol e presenze lasciato di De Vrij.
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