APPROFONDIMENTI
FOCUS Messias vs Caicedo: a caccia di riscatto
MESSIAS CAICEDO – Dopo i rimproveri del Presidente Lotito, e l’ennesimo discorso di Simone Inzaghi che chiede alla squadra di riprendere al più presto la corsa Champions, la Lazio si prepara al match dell’Olimpico contro il redivivo Crotone di Serse Cosmi. In vista della partita, il tecnico biancoceleste sta pensando al turnover e di rilanciare Felipe Caicedo dal 1′. Dall’altra parte Cosmi si affida a Junior Messias, la stella che ha trascinato il Crotone in Serie A.
Messias e una valigia piena di sogni
Che Junior Messias diventasse colui che ha trascinato il Crotone in Serie A, non ci credeva nessuno…nemmeno lui. Partito a 20 anni dal Brasile, Junior aveva l’obiettivo di giocare ad alti livelli ma la burocrazia lo ha ostacolato. Arrivato in Italia ha dovuto lavorare come fattorino porta a porta per mantenersi ma nel frattempo non ha smesso di inseguire il suo intento con il pallone. Anni di fatica, fino a quando nel 2015 la svolta è arrivata. Dal Casale al trasferimento in Eccellenza, fino alla promozione centrata in Serie D, prima del passaggio al Chieri. Ed è proprio nella formazione piemontese che Junior Messias ha attirato l’attenzione dei club di B e C. Nel 2019 il Crotone ha acquistato l’attaccante e oggi, dopo tanti sacrifici, può finalmente dire però di aver centrato il suo obiettivo. Un premio più che meritato per il classe 91′, approdato in Italia con una valigia piena di sogni. Messias segna la sua prima rete con i pitagorici il 29 dicembre 2019 contro il Trapani. Con la sua ottima rapidità e il un buon dribbling tipicamente brasiliano, Messias diventa incisivo, trascinando il Crotone in Serie A. Il suo prossimo obiettivo? Quello di non retrocedere.
Felipe Caicedo verso il rilancio
L’anno scorso, e forse anche all’inizio di questa stagione, Felipe Caicedo era l’uomo del momento. Quel giocatore su cui Simone Inzaghi e l’intera squadra potevano fare affidamento. Probabilmente nei minuti finali chiunque avrebbe affidato la propria vita a Felipe. Poi, alla fine del 2020, qualcosa si è rotto, come un vaso di porcellana. Ora il tecnico biancoceleste sta provando a rimettere i pezzi insieme, uno dopo l’altro, perché lui ci crede in Felipe. La fascite plantare non sta aiutando di certo l’ecuadoriano, ma lui continua a lavorare a testa bassa nella speranza di rifiorire proprio nel mese della primavera. Inzaghi, con molta probabilità, farà riposare Immobile dando così una chance a Felipe dal 1′. Un rilancio importante che vale un posto in Champions League. La Lazio ha bisogno di rimettersi in corsa per l’Europa dei grandi e il graffio del Panterone sembra il modo giusto per farlo.
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