APPROFONDIMENTI
FOCUS Reina vs Donnarumma: sfida tra passato e presente
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FOCUS FACCIA A FACCIA REINA DONNARUMMA – La felicità più grande non sta nel non cadere, ma nel risollevarsi dopo una caduta. La Lazio questo lo sa fare benissimo. Dopo lo scarso avvio di campionato e vari problemi tra infortuni e Covid-19 Inzaghi e i suoi stanno provando a rimettersi in marcia per la zona alta della classifica. A partire dalla vittoria contro il Napoli per 2 a 0. Ora i biancocelesti proveranno a conquistare anche San Siro: mercoledì 23 alle ore 20:45 saranno ospiti della capolista rossonera. Il Milan di Stefano Pioli non ha ancora subito una sconfitta: 9 vittorie e 4 pareggi. Merito anche di Gigi Donnarumma.
Donnarumma decisivo
In quest’ultima parte di stagione, prima delle vacanze natalizie, la squadra di Stefano Pioli si è mostrata indubbiamente stanca. Questo calo di adrenalina, molto probabilmente, è stato dato anche dall’estenuante fase a gironi di Europa League. Molto più vulnerabile specialmente anche per l’assenza di Ibrahimovic. Ma questo non ha frenato i rossoneri e Gigi Donnarumma: decisivo col Milan tanto quanto i gol di Ciro Immobile alla Lazio, e determinante pure in Nazionale. Con parate e prestazioni eccellenti, ha fatto breccia nei cuori dei tifosi milanisti ormai da sette anni. Agile, nonostante la sua notevole stazza, è considerato uno dei migliori talenti della sua generazione e avvezzo a parare i rigori. La sua reputazione è tale da non permettere a un portiere di esperienza come Pepe Reina, in quei due anni al Milan, di farsi levare il posto da titolare. Molti accostano Donnarumma a Buffon, in particolar modo per la rapida maturazione. Con i biancocelesti, il classe 99′ ha ottenuto 5 pareggi, 5 vittorie e 2 sconfitte, subendo un totale di 11 gol.
Reina el Conquistador
L’acquisto di Pepe Reina ha avuto particolare importanza in casa Lazio. Il portiere spagnolo ha conquistato fin da subito la fiducia di Simone Inzaghi ed ha arricchito la rosa di esperienza e carisma. Con il Milan in due stagioni non ha trovato il giusto spazio, soprattutto perché i rossoneri tenevano la porta al sicuro con Donnarumma: solo 5 presenze per lo spagnolo. Come si dice però, se insisti e persisti, raggiungi e conquisti. Arrivato a Roma, dopo solo tre mesi, ha già giocato ben 8 partite tra campionato e Champions League. Determinante è stato anche lo stop forzato di Thomas Strakosha. Pepe da vero conquistador si è subito fatto trovare pronto e in grado di garantire sicurezza a tutto il reparto arretrato.
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