APPROFONDIMENTI
Mourinho e la crociata contro gli arbitri
ROMA LAZIO MOURINHO ARBITRI – José Mourinho è considerato da sempre un allenatore che alimenta polemiche contro la classe arbitrale. Il tecnico portoghese ha fatto parlare spesso di se a causa delle eccesive proteste, in campo e anche durante le conferenze stampa. In questi primi mesi alla Roma, Mourinho ha confermato il trend, rimediando parecchie squalifiche e rilasciando pittoresche dichiarazioni, nella sua crociata contro gli arbitri.
Le partite di questa stagione saltate da Mourinho per squalifica
Mourinho, in questa stagione, ha già saltato tre partite a causa di espulsioni rimediate in panchina durante le partite. La prima squalifica risale al 24 ottobre. Durante Roma-Napoli, terminata sullo 0-0, l’allenatore portoghese ha protestato con veemenza contro Massa, per un fallo a centrocampo non fischiato ai giallorossi. La seconda squalifica è la più eclatante, con il famoso gesto del telefono a Pairetto durante Roma-Verona, che ha portato, due. Per il momento Mourinho ha già saltato tre partite di campionato per squalifica. Piccola curiosità, nelle tre partite saltate dall’allenatore di Setubal, la Roma ha sempre vinto.
Le dichiarazioni di Mourinho di questa stagione contro gli arbitri
Ma le occasioni che hanno visto Mourinho lamentarsi degli arbitri sono tante, i commenti a caldo dell’allenatore portoghese hanno fatto spesso discutere. In occasione della doppia ammonizione rimediata da Pellegrini durante Roma-Udinese, ha commentato così l’accaduto:
“Che posso dire? Non posso dire niente, solo utilizzare la parola ridicolo per quel giallo. Il calcio è calcio, non possiamo cambiare con un altro sport, senza contatto. Il calcio è uno sport di contatto. È chiaro ciò che è giallo e ciò che è rosso”.
Dopo la sconfitta nel derby di andata, sotto la lente di ingrandimento è finito il VAR, colpevole di non aver sanzionato un contatto avvenuto in area di rigore tra Hysaj e Zaniolo, che ha preceduto il gol dei biancocelesti con Pedro:
“L’arbitro e il VAR non sono stati all’altezza di questa partita. L’arbitro ha sbagliato in campo, il VAR ha sbagliato ovunque sia. Questo è troppo. Poi manca il secondo giallo a Leiva.”
Dopo la sconfitta del 31 ottobre contro il Milan, Mourinho si limita a brevi, ma significative frasi contro Maresca, a causa del contatto dubbio tra Kjaer e Pellegrini: “Ho paura di essere squalificato e per questa ragione non voglio parlare. Fa male al cuore vedere che non c’è rispetto per il romanismo, non c’è rispetto.”
Dopo la sconfitta del 1 dicembre contro il Bologna, nel mirino è finito Pairetto e una presunta persecuzioni degli arbitri italiani nei confronti di Zaniolo:
“Se fossi Zaniolo inizierei a pensare di non rimanere tanto tempo in Serie A perché mi sento male per lui per quello che deve subire. Per quanto riguarda la mia situazione personale e il mio giallo, siccome Pairetto ha parlato con me dopo la partita, non ho bisogno di commentare la cosa in altro modo”
Anche nella partita di ritorno contro il Milan ci sono state polemiche incandescenti che hanno visto l’allenatore portoghese attaccare duramente Aureliano al VAR:
“Aureliano era a casa ma voleva essere qui, per questo è intervenuto. Ho chiesto una clip ma non l’ho trovata. Se non dai rigore su Zaniolo e Ibanez non dai neanche questo rigore. Su 3 rigori ne ha dato uno solo, perché? Perché ne dai uno? Io non ne avrei dato nessuno, ma perché ne dai uno? Livello tecnico basso nostro ma anche livello dell’arbitro siamo stati sfortunati”.
Dopo un incredibile 0-0 contro il Genoa, è arrivato un attacco all’intero sistema calcistico italiano, con Mourinho che ha definito la Roma “Piccolina agli occhi del potere”
Ma senza dubbio l’episodio pittoresco riguarda Roma-Hellas Verona di poche settimane fa, con il famoso gesto del telefono ai danni di Pairetto, e la frase, in campo, che è costata due turni di squalifica all’allenatore portoghese, con il suo “Ti ha mandato la Juventus”
Marco Diluca
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