APPROFONDIMENTI
Il contagioso entusiasmo di Sarri: la Lazio deve ripartire da qui
SARRI CALCIOMERCATO LAZIO NEWS – Tutti gli ingranaggi, per funzionare al meglio, hanno bisogno che ogni dente vada a incastrarsi perfettamente con gli altri. Non fa eccezione una squadra di calcio. Per far si che le cose funzionino, che i giocatori riescano ad esprimersi al meglio e che, conseguentemente, i risultati non tardino ad arrivare, c’è necessità che ogni singolo elemento dell’ingranaggio vada a incatenarsi a tutti gli altri. Ma non solo. Serve infatti anche un motore. Un rapporto di trasmissione, in gergo, che permetta a tutto il meccanismo di fungere nella miglior maniera possibile. Una guida, insomma. O, per vestir il giusto abito al tema Lazio, un ‘Comandante’ come Maurizio Sarri. Da qui, sulla figura del tecnico toscano, il biancoceleste non dovrà lasciarsi sfuggire l’occasione di ritrovare vigore, di crescere.
La Lazio deve ripartire dall’entusiasmo di Sarri
Attribuire a determinate situazioni la forza di condizionare tutto il resto, nei fatti, non è sempre la scelta migliore. La non completa versatilità tattica di una rosa pensata per altri; i casi inerenti Lazzari e Luis Alberto; alcune scelte che potevano apparire forzate; e, dulcis in fundo, il mondo girato attorno al mercato di gennaio. È come se, partita dopo partita, allenamento dopo allenamento, ai normali problemi di campo (e non solo) che un allenatore può trovare nel confrontarsi con una realtà nuova, si sia cercato di aggiungerne altri. Delegittimazione? Rimpianti passati? Nostalgia o che altro? Difficile, quasi impossibile, carpirne i motivi. Sta di fatto che, nella maniera più limpida possibile, Maurizio Sarri non si è curato delle mine inesplose e metro su metro ha conquistato campo nel pianeta biancoceleste. La sensazione emersa dall’ultima settimana, aperta da una cena per cementificare il gruppo e chiusa da dichiarazioni al miele per la Lazio, è che il ‘Comandante’ abbia sempre avuto in mano la situazione, checché se ne dica. Che il progetto-biancoazzurro, al di là di voci, indiscrezioni e illazioni, lo abbia davvero riportato al centro del prato verde dopo mesi di disamoramento, anche dovuti al calcio del primo post-Covid. E la conferma è arrivata nei minuti seguenti la vittoria di Firenze, senza ombra di dubbio la più bella della stagione: “Questa è una squadra che mi ha fatto riscoprire sensazioni forti – ha dichiarato il nativo di Figline Valdarno – è dal primo anno di Napoli che non le avvertivo. Che non avvertivo questo senso di divertimento durante gli allenamenti. Questa è una squadra che dà gusto durante la settimana”. E non solo durante la settimana, verrebbe da aggiungere, stando a quanto mostrato al ‘Franchi’.
Campo, tattica, risultati, calciomercato, news: le prime vittorie della Lazio di Sarri
Tenendo sempre a mente, infatti, che una rondine non fa primavera, la Lazio in crescita che Sarri va decantando da un mese a questa parte si è finalmente mostrata senza ombre alla luce del calcio italiano. A prescindere dai risultati. Partendo dai singoli: Luis Alberto, che fino a qualche tempo addietro sembrava il problema dei capitolini, è stato aspettato, coccolato e rilanciato alle scene, per così dire, con un up-grade da tutto-campista; Lazzari, ritenuto inadatto ai movimenti difensivi del ‘Sarrismo’ ha percorso un sentiero simile. E ancora, impossibile non soffermarsi sulla gestione del duo Leiva – Cataldi, apparsi a momenti alterni imprescindibili alle dinamiche della squadra. Venendo poi al collettivo, come non sottolineare il diniego alla casualità nel gioco, i famigerati triangoli, le catene di fascia, la palla, sempre e rigorosamente, a terra e la cura del più piccolo dettaglio tecnico di base. Ma non è tutto. Ciò che finalmente a Firenze ha trovato espressione, se è vero che non due ma ben tre indizi fanno una prova, è la tenuta difensiva. Con Salernitana e Atalanta avversari e assenze potevano essere attenuanti, è vero. Ma se anche contro l’importante dimensione offensiva della Fiorentina di Vincenzo Italiano Strakosha è riuscito a mantenere inviolata la porta capitolina, significa che il meccanismo ‘Sarrista’ sta cominciando a incastrarsi nel modo giusto.
Lazio, Sarri e l’occasione di crescita
Perciò la Lazio non deve perdere l’occasione di crescere. Un’occasione che risponde al nome di Maurizio Sarri e che, non più tardi di ventiquattrore fa, è stata avvalorata da una dichiarazione d’entusiasmo come all’ombra del Colosseo biancoceleste non si sentiva da tempo. Ora sarà quindi indispensabile che tutte le componenti dell’ingranaggio continuino sulla via della chiarezza, dal momento che il rinnovo del tecnico ancora non è arrivato. “Tutti sanno che, sotto un buon condottiero, non ha grande valore la fortuna, ma sono a prevalere l’intelligenza e la razionalità” scriveva Tito Livio. Intelligenza, razionalità e, aggiungiamo, programmazione: così il futuro della Lazio non potrà essere che roseo.
Articolo di DANIELE IZZO
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