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Strakosha, un “Superman” da 30 milioni o un portiere fragile? Anche Thomas alla ricerca della continuità
LAZIO STRAKOSHA – Si stava meglio quando si stava peggio. Una frase che i tifosi della Lazio avranno sicuramente pensato dopo i quattro…
LAZIO STRAKOSHA – Si stava meglio quando si stava peggio. Una frase che i tifosi della Lazio avranno sicuramente pensato dopo i quattro pareggi consecutivi raccolti dalla squadra di Inzaghi in campionato. E pensare che ad inizio stagione nell’ambiente c’era malumore poiché si vinceva “solo” per 1 a 0. Eppure quel punteggio era sintomo di una difesa solida che raramente si faceva cogliere impreparata e di un portiere che, con i suoi interventi, spesso risultava decisivo. La parata di Empoli su Caputo a pochi secondi dalla fine salvò la vittoria biancoceleste, e lo stesso accadde un mese dopo, nella partita casalinga contro la Fiorentina. Adesso, invece, sotto la lente di ingrandimento è finito anche Strakosha.
I NUMERI CON LA SAMP – L’albanese non è esente da colpe nei gol subiti contro la Sampdoria. La rete del pareggio di Saponara è facilitata dall’errata posizione dell’estremo difensore, fermo ed immobile nella terra di nessuno. Indeciso se uscire o meno dalla porta, il numero uno si è ritrovato a metà tra l’attaccante avversario e l’area piccola, rendendo quasi un gioco il pallonetto del doriano. Certamente le colpe sono ben divise con i difensori biancocelesti ma i numeri del match collezionati da Thomas sono comunque significativi. In negativo. Due tiri subiti verso la porta, due gol presi, nessuna parata all’attivo e un dato ancor più preoccupante: nessun cross intercettato. Strakosha continua a mostrarsi fragile nelle uscite, timido nel chiamare la palla e farla sua. La Samp ha battuto sei calci d’angolo e crossato dieci volte verso l’area della Lazio ma il portiere non è mai riuscito a sventare un’azione con una presa alta e sicura. Una statistica da migliorare, così come il senso della posizione e la precisione sui rinvii. 66,7%, una brutta palla persa nel primo tempo e regalata ai doriani che poteva costare caro.
IL VERO THOMAS – Strakosha, come ogni portiere, deve giocare semplice e non rischiare quel dribbling di troppo inutile e al quale poi nessuno può porre rimedio. L’anno scorso, a Torino, Higuain poteva segnare il momentaneo 2 a 0 per la Juventus se la traversa non avesse salvato i biancocelesti. Una rete che avrebbe poi fatto tramontare la possibilità dell’impresa della vittoria allo Stadium. Un successo raggiunto anche grazie ad un miracolo di Strakosha, capace di neutralizzare il rigore di Dybala al 95′. E quell’intervento fu solo l’inizio di tante prodezze che portarono poi l’albanese ad essere considerato tra i giovani portieri più promettenti d’Europa. Non a caso, in estate, la società ha rispedito al mittente i 30 milioni offerti da Bayer Leverkusen e Liverpool per il numero uno laziale. Dai minuti di recupero di Torino a quelli più recenti contro la Sampdoria, dalle prodezze alla ‘Superman‘ ad una sciocchezza. Strakosha e la Lazio devono imparare a mantenere alto il livello delle proprie prestazioni. La Champions è ancora possibile ma adesso non si può più sbagliare.
Marco Barbaliscia
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