Fabiani: “Anche in panchina la Lazio ha giocatori validi”

FABIANI FEYENOORD LAZIO PRE PARTITA – A pochi attimi dal fischio d’inizio di Feyenoord – Lazio ha parlato Fabiani. Ecco di seguito il pensiero del dirigente biancoceleste, espresso nel pre partita.

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Fabiani: “Il calciomercato è una giostra, bisogna dare tempo”

Il direttore sportivo Fabiani ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport: “Obiettivamente abbiamo cambiato rispetto a Sassuolo 5 elementi, sta a significare che anche quelli che stanno in panchina sono giocatori validi che possono dare un grosso contributo. Era un po’ l’obiettivo che ci siamo prefissati con il presidente e con l’allenatore per cercare anche di abbattere l’età media”.

Sulle parole di Immobile

“Non siamo sorpresi, a volte bisogna vedere come si riportano certe dichiarazioni, per esempio in video uno vede la mimica. Ciro è attaccatissimo al club, ha fatto e farà ancora la storia del nostro club, per noi è un elemento importante, è il capitano. Se oggi siamo qui a giocarci la Champions è grazie a lui e ai suoi compagni.”

Sul mercato

“Credo che il calciomercato sia un po’ una giostra. Io dico che Guendouzi quando è arrivato alla Lazio, la settimana dopo ha giocato titolare. Dire che sono arrivati in ritardo mi sembra una cosa un po’ forzata. È diverso il concetto se il calciatore non ha fatto ritiro e preparazione, allora bisogna dargli il tempo di prendere il ritmo partita”. 

Sul lavoro tattico di Sarri

“Poi c’è un’altra verità che è quella dell’inserimento nelle tattiche di mister Sarri. Io però non ne farei un dramma. Tengo conto poi che molti calciatori con i loro agenti aspettano la fine del calciomercato perché magari hanno in mente altre soluzioni”.

Le parole di Fabiani a Mediaset Infinity

“Il mercato è in continua evoluzione, non dorme mai. Noi lavoriamo, facciamo scouting per farci trovare pronti a fare qualche inserimento dettato da una richiesta del nostro allenatore”.

Sul match contro il Feyenoord

“In queste competizioni tutte le gare sono difficili. C’è anche l’aspetto ambientale da considerare, Glasgow, Rotterdam, sono stadi che fanno sentire la pressione ma noi dobbiamo fare la nostra partita sapendo che possiamo dire la nostra fino in fondo quindi andiamo avanti tranquilli e sereni”.

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