CONFERENZE STAMPA
Felipe Anderson: “Il mio obiettivo è aiutare la Lazio. Senza Immobile non sarà facile”
LAZIO CONFERENZA STAMPA FELIPE ANDERSON – Tra i grandi protagonisti della settimana in casa Lazio c’è sicuramente lui: Felipe Anderson. Dopo aver impresso a fuoco il marchio FA7 sul derby, l’asso brasiliano si è confermato tra i giocatori più in palla anche nella vittoria europea sulla Lokomotiv Mosca. Oggi, alla vigilia della sfida al Bologna, il giocatore è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei cronisti presenti.
La conferenza stampa di Felipe Anderson
“Calciatore allenato da Sarri del quale mi piacerebbe replicare la crescita? Ce ne sono tanti che lui ha allenato dai quali posso imparare. Io posso imparare tanto dagli esterni, giocatori che hanno fatto benissimo con il mister”.
Crescita tecnica rispetto a cinque anni fa
“Ho sempre lavorato sulla costanza di rendimento dentro ogni singola partita: nelle ultime giornate sono cresciuto anche fisicamente”
Assenza di Immobile
“Non avere Ciro sarà difficile: è una certezza per noi. Ci da profondità e fa sempre gol. Dovremo esser bravi a capire i movimenti di chi giocherà davanti. Abbiamo calciatori forti e chi andrà in campo avrà la mentalità giusta per aiutare la squadra a vincere”.
Nazionale Brasiliana
“Il mio obiettivo è aiutare la Lazio. Se farò bene qui, la conseguenza sarà avere un’altra opportunità in nazionale”.
Sulla forma
“Ho sempre detto che i singoli possono fare la differenza, ma quando la squadra è compatta e sta bene tutti hanno più possibilità di esaltarsi. Questo è fondamentale per il mio inizio di campionato: è merito della squadra”
Sulla continuità
“Sono sicuro che con tanto lavoro, tutti possono dare ogni giorno un po’ di più e tutti troveranno la continuità giusta. Come ho detto poco fa, io penso sempre alla squadra”.
Il ritorno alla Lazio
“Tutti lo sanno, ho sempre espresso il mio sentimento per l’Italia, la Lazio e la città di Roma. Qui ho molti amici e sono felice di avere una nuova opportunità, ora che sono più maturo, in maglia biancoceleste”.
I numeri e le critiche
“All’inizio c’era troppa pressione su di me, ma da quando sono tornato ho detto che ho imparato a gestire la pressione che c’è su di me”
Differenze tra Lazio del 2015 e quella di ora
“La squadra del 2015 era forte, avevamo tanti calciatori forti. Adesso tanti che c’erano sono cresciuti e ne sono arrivati tanti nuovi. La squadra d’adesso è quindi ancora più forte. Dobbiamo, però, portare risultati. Perché sono andato via? La vita è fatta di cicli e di momenti, nonché di scelte. Allora scegliemmo insieme con la società: io volevo provare una nuova esperienza. Ma adesso sono qui, non pensiamo più al passato”.
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