CHAMPIONS LEAGUE
Provedel: “Bisogna affrontare il Feyenoord di petto”
FEYENOORD LAZIO PROVEDEL CONFERENZA – Manca sempre meno a Lazio-Feyenoord, match valido per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League. Alla vigilia della partita, Ivan Provedel ha affiancato Maurizio Sarri nella canonica conferenza stampa.
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Lazio-Feyenoord, le parole di Ivan Provedel in conferenza stampa
Alla vigilia di Lazio-Feyenoord, Ivan Provedel ha dichiarato in conferenza stampa: “La Champions è un sogno che si realizza. La voglio rifare anche il prossimo anno, ma bisogna arrivare nelle prime quattro. Ora intanto mi godo ogni singolo momento e vogliamo andare avanti il più possibile. Il campionato deve darci i punti per tornare in Champions, che a sua volta ci dà la benzina per affrontare la Serie A”.
Sul problema dei gol segnati
“Io vivo tutti i giorni con i ragazzi, purtroppo quando si subisce chi prende gol sono io e quando non si fa gol si pensa ai nostri attaccanti. Non ci stiamo riuscendo, non è andata sempre per il verso giusto. L’unica cosa che non si deve fare è pensare a tutto questo. Serve più cattiveria e determinazione. Quando gli attaccanti si sbloccano, poi vanno da soli”.
Su come fermare Gimenez
“Studiamo gli avversari. All’andata non siamo entrati in campo con lo spirito giusto, cosa che sarà più importante domani. In campo ci saranno tanti duelli e tanti episodi che faranno la differenza. Serve la testa e lo spirito giusto”.
Sul gol subito contro il Bologna
“Lo abbiamo rivisto. Ci sono state due-tre situazioni al limite dove non siamo stati impeccabili. Stiamo lavorando bene in entrambe le fasi, stiamo subendo poco e paghiamo quel poco che subiamo”.
Sul centrocampo migliore
“Ci sono state tre situazioni borderline dove non siamo stati impeccabili e abbiamo subito. Tutti stanno lavorando bene in entrambe le fasi, stiamo subendo poco. Quindi non c’è qualcosa in particolare da correggere. Le cose cambiano, gli avversari ci affrontano in modo diverso. Si tratta di piccole cose che a volte riesci a incastrare e altre meno. A Bologna abbiamo subito solo un tiro in porta, il calcio non è una scienza”.
Su come affrontare il Feyenoord
“Nonostante sia arrivata da un po’ di risultati positivi in campionato, purtroppo ha fatto una brutta prestazione a Rotterdam e questo ci ha fatto arrabbiare molto. Col Bologna siamo partiti forte, purtroppo non è andata come volevamo. Quello che vedo io è una squadra arrabbiata perché non sta raccogliendo quello che ha seminato fino a questo momento. Bisogna affrontare questa partita di petto. Mettere via questa di Champions e poi pensare al derby, che sapete meglio di me quanto sia importante”.
Sul suo saper trasmettere serenità
“No, non devo togliermi nessun sassolino. Se voglio, lo farò solo con prestazioni e atteggiamento. Voglio essere un esempio per i miei compagni attraverso il lavoro e ripagare la fiducia che mi dà il mister fin dal primo giorno. Se sono arrivato qui a questa età evidentemente il mio percorso era così”.
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