CONFERENZE STAMPA
Italia, Mancini: “Immobile ha sempre fatto bene in Azzurro, ma segnare qui è più difficile”
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ITALIA MANCINI CONFERENZA STAMPA – Dopo la bella vittoria ottenuta in amichevole contro la Moldova, la Nazionale italiana torna in campo domani, domenica 11 ottobre, contro la Polonia. La partita, valida per la terza giornata dei gironi di Nations League, vede gli Azzurri, primi in classifica, a 4 punti, sfidare i biancorossi, distanti solo una lunghezza. Il ct della Nazionale, Roberto Mancini, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match per presentare i temi della sfida.
Mancini sulla probabile formazione
“Dobbiamo valutare la situazione di Chiellini, lo faremo tra stasera e domattina. Se starà bene, giocherà lui, sennò sarà in campo mercoledì contro l’Olanda. Nell’eventualità lo sostituirà Acerbi, ma pure Ogbonna avrebbe qualche chance. In attacco Kean sta abbastanza bene, gli abbiamo fatto fare 20 minuti mercoledì contro la Moldova. Fisicamente c’è, vedremo”.
Da Lewandowski…
“Credo che sia uno dei migliori attaccanti al mondo e che lo sia da parecchi anni. È un dispiacere non averlo visto giocare in Italia. È fondamentale per la Polonia, che però è formata da altri giocatori molto bravi. Non è vero che soffriamo i grandi giocatori, penso che campioni come Dzeko e Lewandowski mettano in difficoltà tutti. L’Italia ha sempre avuto i migliori difensori al mondo e li ha anche oggi. Ciò non toglie che come squadra possiamo migliorare molto”.
…a Ciro Immobile
“Immobile segna poco in Nazionale? Forse dipende dal nostro modo di giocare. In ogni caso Ciro tutte le volte che ha giocato con noi ha sempre fatto bene. Se noi giocassimo 38 partite di seguito, segnerebbe 25 gol, purtroppo ci ritroviamo una volta ogni tanto e diventa più difficile. Siamo felici di avere Immobile, Belotti, Caputo, attaccanti molto bravi. Immobile, Belotti, Kean: tutti vogliono giocare, a nessuno piace stare in panchina. Noi sviluppiamo un determinato sistema di gioco, che fin qui ci ha regalato soddisfazioni, e qualcuno purtroppo deve soffrire”.
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