COPPA ITALIA
Coppa Italia, le PAGELLE di Lazio – Juventus: Castellanos un demone, la sbavatura di Romagnoli è fatale
PAGELLE LAZIO JUVENTUS COPPA ITALIA – La Lazio sogna l’impresa, ma alla fine capitombola alla Juventus di Milik. Non basta alla squadra di Tudor la doppietta di Castellanos, che per 80 minuti aveva avvicinato i biancocelesti alla finale di Coppa Italia. Di seguito le pagelle del nostro Daniele Izzo.
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Coppa Italia, le pagelle di Lazio – Juventus
MANDAS 6 – Cala il jolly su Vlahovic, poi si limita a gestire turni e mani fino a quando Milik lo fredda da pochi passi.
CASALE 6,5 – Un altro difensore rispetto a quello delle ultime uscite: controlla con semplicità chiunque, non va mai in difficoltà.
ROMAGNOLI 5,5 – Sbava un compito perfetto lasciando Milik solo e abilitato a mandare in finale la Juventus: è un errore pesante.
GILA 6,5 – Gioca a mezzo servizio ma nessuno se ne accorge. Per un tempo stringe i denti, poi è costretto al cambio.
(Dal 46′ PATRIC 6 – Solita prestazione fatta di solidità e tempismo)
HYSAJ 6,5 – Come sempre nelle serate che contano, veste i panni dell’insospettabile. Controlla Kostic senza eccessivi problemi e, quando può, si riversa in avanti a dare una mano ai compagni.
CATALDI 6,5 – È un metronomo con meccanismi ben oleati: dosa i tempi della rimonta con saggezza e maestria. Esce stremato.
(Dall’80’ ROVELLA sv – Gestisce male quasi tutti i palloni del finale di gara)
GUENDOUZI 6,5 – Mancava come il pane alla Lazio: somma in un calciatore solo le doti di recupera palloni, gestore e rifinitore. Solo il bisogno di inserire attaccanti lo toglie dal terreno dell’Olimpico.
(Dall’83’ PEDRO sv – Tocca un solo pallone: non ha mai modo di incidere)
MARUSIC 6,5 – Quando vede bianconero, si trasforma: in campionato il gol all’ultimo respiro, in Coppa Italia un salvataggio che ha del miracoloso
LUIS ALBERTO 7 – Il paradosso di Luis Alberto: lo studieranno a scuola. Dallo sfogo dopo la Salernitana, è tornato a dirigere l’orchestra. Gioca, ride ed è sempre decisivo: stasera con un assist al bacio per Castellanos.
FELIPE ANDERSON 6,5 – Castellanos e Luis Alberto si prendono il palcoscenico, ma dietro le quinte c’è il brasiliano. Non sbaglia un pallone fino al momento nel cambio: non una novità.
(Dal 60′ VECINO 6 – Più fisicità, meno geometrie: ma stavolta non la riprende)
CASTELLANOS 8 – Prima sale sul Boeing e decolla sopra le teste dei difensori della Juventus. Poi veste il mantello dell’invisibilità e si palesa davanti a Perin per raddoppiare. Ce l’ha messa tutta per mandare la Lazio in finale.
(Dall’80’ IMMOBILE sv – Ingaggia un duello rusticano con Bremer senza avere mai l’occasione per pungere)
ALL. TUDOR 6,5 – Vince la quarta partita da allenatore della Lazio, sfiora l’impresa ma alla fine deve lasciare libero il passaggio alla Juventus. La lettura dell’incontro, comunque, resta perfetta: rilancia Guendouzi e Cataldi, conferma Castellanos e per più di 80 minuti assapora la possibilità di giocare la finale. La strada è quella giusta.
Daniele Izzo
@danieleizzo94
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