CORONAVIRUS
Richeldi del CTS: “Le società di calcio sono state responsabili. Stadi? Non una priorità”
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RICHELDI CTS STADI APERTI – Il dottor Luca Richeldi, pneuomologo e membro del Comitato Tecnico Scientifico, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Il dottore ha parlato di come il calcio ha affrontato l’emergenza Coronavirus e di come si dovranno comportare le società in futuro. Queste le parole dei Richeldi.
Richeldi sulle società di calcio
“Non sappiamo cosa potrà succedere tra un mese quando dovrebbe ripartire il campionato. Monitoriamo con attenzione ciò che avviene. Con la riapertura di tutte le attività era normale aspettarsi che il virus tornasse a circolare. La media età si è drasticamente abbassata ma per fortuna, i casi sembrano meno gravi. Gli stadi? Non è una priorità adesso, prima cerchiamo di fermare questa nuova ondata. I protocolli hanno funzionato, i controlli hanno permesso di mantenere basso il rischio contagi. Tutte le società hanno dimostrato un notevole senso di responsabilità. Anche se tutto è sotto controllo però, bisogna aumentare la sorveglianza. Vale per tutti. E’ necessario seguire i protocolli. Se facciamo i bravi oggi, possiamo tornare a divertirci domani”.
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