APPROFONDIMENTI
Lazio Club Sicilia, il presidente Messina: “Abbiamo creato un ponte SicuLaziale in nome della S.S.Lazio”
LAZIO CLUB SICILIA BIANCOCELESTE INTERVISTA MESSINA – L’amore per la Lazio non ha confini. La centenaria storia del club capitolino continua a tramandarsi di generazione in generazione. Di padre in figlio. In Italia e in tutto il mondo migliaia di tifosi gioiscono e soffrono per la Lazio, ne difendono i valori, diffondendo i principi cardini della lazialità. Sono questi alcuni dei tanti obiettivi posti in primo piano dal Lazio Club Sicilia biancoceleste “Ugo Longo”, la più grande associazione di tifosi laziali dell’isola. La redazione di Lazionews.eu ha contattato in esclusiva il Presidente del Club, Fabrizio Messina, per intraprendere con lui un volo d’aquila sulla Sicilia biancoceleste.
Dall’amore per la Lazio alla nascita del Club Sicilia: la storia di Fabrizio Messina
“La mia storia da tifoso aquilotto incomincia nella stagione 1997-98, quando ancora in bacheca vi erano appena uno Scudetto e una Coppa Italia. Sono nato a Palermo, ma mio papà si trasferì a Roma per lavoro. Era un ferroviere. E quel febbraio del 1998 non lo scorderò mai. Mi portò a vedere Lazio-Inter, vincemmo 3-0. Fu amore a prima vista. Mi conquistò la squadra, ma ancor di più la Curva Nord. Mi sono innamorato della gente laziale, dei colori, del muro biancoceleste che cantava a squarciagola. Da quel momento dentro di me è iniziato a nascere un ideale: unire tutti i laziali della Sicilia. Adesso, dopo anni di passione e dedizione, sono onorato di aver raggiunto questo obiettivo. Il mio sogno era creare un ponte tra Roma e la Sicilia in nome della S.S.Lazio”.
Il Lazio Club Sicilia biancoceleste: la figura di Ugo Longo
“Il Lazio Club Sicilia è fatto di laziali che tifano e sostengono i colori biancocelesti da sempre. Quasi tutti i siciliani che ne fanno parte sono legati per storie di vita alla città di Roma. I più giovani si sono innamorati della Lazio anche solo seguendola in televisione. Quando la Lazio scendeva a giocare giù in Sicilia si innescava la mobilitazione. Pensavo di essere l’unico siciliano a tifarla, invece alle prime trasferte biancocelesti a Palermo, Catania, o Messina, mi accorsi che non era affatto così. Venivano da ogni parte dell’isola e così ho deciso di riunirli tutti. Inizialmente raccogliendo banalmente i numeri di telefono, ora con i social l’organizzazione è diventata più semplice e veloce. La data di nascita ufficiale del club è il 14 marzo 2009, anno in cui il Presidente Ugo Longo ci ha lasciato. Era di Caltanissetta, il suo ricordo resterà per sempre nei nostri cuori. E’ l’anima del Club”.
Dallo stadio al Bar Gascoigne: come il Club segue la Lazio
“Il Lazio Club Sicilia non è la classica associazione con una sede statica dove si riuniscono i tifosi per le partite. A me piace definirlo come “Club da stadio“. In ogni impianto portiamo i nostri vessilli. All’Olimpico siamo in Distinti Nord-Est e io sono la figura di riferimento. I siciliani che vogliono venire a vedere una partita mi scrivono, io procuro i biglietti e prima del match ci riuniamo per poi andare a tifare tutti insieme. Adesso, per il lockdown, non è più possibile riunirci allo stadio e abbiamo trovato soluzioni alternative. Le ultime partite le abbiamo viste insieme al Bar Gascoigne, a Palermo. Il locale è tappezzato di adesivi e al suo interno vi è anche una maglia di Paul conservata come un cimelio”.
I 10 anni del Lazio Club Sicilia: da Rocchi a Simone Inzaghi
“Lo scorso anno abbiamo celebrato i 10 anni del club. A Caltanissetta, luogo natio del Presidente Ugo Longo, c’è stata una bellissima festa biancoceleste. Cesar ci ha mandato un video messaggio dal Brasile, mentre Signori è intervenuto in diretta telefonicamente. Nel corso degli anni molti personaggi della storia della Lazio ci sono stati vicini. Abbiamo fatto una targa in onore di Maurizio Manzini e consegnato un pallone speciale a Tommaso Rocchi, quando divenne il quinto marcatore della storia del club. Eravamo presenti anche all’esordio di Simone Inzaghi sulla panchina della Primavera, Palermo-Lazio 0-3. Tra i nostri membri abbiamo un tifoso di Agrigento innamorato di Giuseppe Signori. Lo aveva come idolo e quando è venuto a trovarci abbiamo vissuto dei momenti unici. Ora aspettiamo Ciro Immobile: è in lizza per i prossimi targati, insieme a Simone Inzaghi e capitan Lulic“.
I rapporti con i Lazio Club nel mondo
“Il nostro club fa parte della Associazione italiana Lazio Club e abbiamo solidi rapporti con il Sodalizio. Insieme teniamo in alto il nome della Lazio in Italia e nel mondo. Abbiamo un forte legame con i club di New York e Londra. Eravamo nella città americana poco dopo la nascita del club, mentre con gli inglesi ci siamo riuniti per vedere Lazio-Marsiglia di Europa League. Teniamo vivi i contatti anche con il Lazio France “Ousmane Dabo”. Siamo pronti per seguire la nostra Lazio in giro per l’Europa nell’anno del ritorno in Champions League. Quest’anno la trasferta più emozionante l’abbiamo vissuta al Celtic Park. Purtroppo la Lazio è uscita sconfitta per 2-1, ma abbiamo portato il cuore, la grinta e la passione biancoceleste in uno dei più calorosi templi del calcio”.
Uno sguardo alla Lazio, tra obiettivi raggiunti e sogni di mercato
“Sono molto contento del raggiungimento della Champions League. David Silva è una notizia bellissima, mi sono emozionato nel leggere il suo nome accostato alla Lazio. Spero che la trattativa vada in porto. Lo amo calcisticamente. Sono un appassionato del calcio inglese e ho seguito i suoi ultimi anni al Manchester City. Può dare molto alla Lazio”.
Intervista a cura di Marco Barbaliscia
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