APPROFONDIMENTI
Faccia a Faccia, Lulic vs Kolarov: due esterni con la Lazio in comune
ROMA LAZIO LULIC KOLAROV – Dopo una settimana che ha visto le romane terminare il cammino in Coppa Italia nei match contro Napoli e Juventus, domenica si giocherà il derby. Il 26 gennaio alle ore 18:00, infatti, Lazio e Roma si ritroveranno in campo per la partita più attesa dell’anno. In città già inizia a salire la tensione e i due team sono pronti a darsi battaglia nonostante siano reduci da periodi differenti. I ragazzi di Inzaghi vengono da 11 vittorie consecutive in campionato, un record assoluto. La banda di Fonseca, invece, dopo un avvio di 2020 complicato dalle sconfitte con Torino e Juventus, ha ritrovato la vittoria nell’ultima trasferta contro il Genoa. Il match si prospetta equilibrato ed uno dei punti di rottura potrebbe provenire dalle fasce. Lulic e Kolarov, infatti, sono pronti a mettere in difficoltà le retroguardie avversarie con la loro corsa e i cross.
Lulic, l’eroe del 26 maggio
Senad Lulic è indubbiamente diventato uno dei simboli della società biancoceleste dopo quel gol che fece trionfare la Lazio nel derby di Coppa Italia contro la Roma. Era il 71’ di una calda giornata di maggio quando l’attuale capitano biancoceleste, con una zampata da sinistra, mise a segno la rete decisiva. Il settore laziale esplose di gioia. Da quel momento il 71 per i biancocelesti è un numero indimenticabile. Per i tifosi è il numero che si sceglie per la cartella della tombola, il numero con cui si scherza goliardicamente l’avversario. Lulic da quel momento è diventato oltre ad un simbolo, un vero e proprio pilastro per la Lazio. Da quando è approdato a Roma, l’esterno di Inzaghi ha giocato ben 16 derby collezionando 5 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte. Fino ad ora è un titolare inamovibile, che ha messo anche a segno la rete del 2-1 nella Supercoppa italiana, in cui la Lazio ha trionfato contro la Juventus per 3-1. Questa volta il destino vuole che il derby si rigiochi di 26, un numero che ha un sapore dolce per i tifosi biancocelesti e per Lulic, il quale spera di regalare altre soddisfazioni ai propri tifosi.
Kolarov, l’ex diventato nemico
Aleksandar Kolarov approdò per la prima volta in Italia, sponda Lazio, nel 2007. Da subito con la sua capacità di corsa e l’ottimo sinistro conquistò la fascia sinistra biancoceleste. Con l’aquila sul petto ha collezionato 82 presenze in campionato, mettendo a segno 6 reti. Una di queste proprio contro la Roma nel derby vinto dai biancocelesti per 4-2 l’11 aprile 2009. Poi, il serbo decise di partire nel 2010, direzione Premier League, giocando per ben 7 stagioni con il Manchester City con cui vanta un totale di 6 trofei. Insomma, la maglia celeste sembrava nel destino del terzino di Belgrado, fino al colpo di scena che lasciò l’amaro in bocca ai tifosi laziali. Nella stagione 2017-2018 il serbo decise di vestire la maglia giallorossa. Da lì le antipatie dei laziali si fecero sempre più numerose fino al 29 settembre 2018, quando Kolarov mise a segno la rete del 2-1 su punizione al derby. Il terzino della Roma inoltre, esultò in maniera concitata, per mettere a tacere i fischi ricevuti dal settore biancoceleste durante il riscaldamento. C’è da sottolineare come il serbo insieme a Selmosson sia l’unico giocatore ad aver segnato in un derby con tutte e due le squadre. Infatti, come lui anche l’attaccante svedese, che tra il 1955 e il 1961 vestì entrambe le maglie della capitale, mise a segno una rete nella stracittadina con ciascuna squadra.
Giorgia Civita
Pubblicati il 24/01/2020
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