Atalanta, Gasperini: “Ho avuto il Coronavirus, pensavo di morire. Contro la Lazio avremo uno svantaggio”

ATALANTA LAZIO GASPERINI – La città di Bergamo è stata la più colpita dall’emergenza Coronavirus. Tutta la provincia, però, ha rialzato la testa con forza e si prepara a ripartire. E anche l’Atalanta non è da meno. La squadra di Gasperini è pronta a riprendere il campionato, nonostante alcune difficoltà. I nerazzurri, infatti, dovrebbero giocare le gare in casa a Reggio Emilia per una questione di sicurezza. Mister Gasperini, in un’intervista a La Gazzetta Sportiva, ha parlato proprio di questi aspetti, menzionando anche la sfida che attende i nerazzurri con la Lazio il prossimo 23/24 giugno.

Gasperini e il Coronavirus

“Dieci giorni fa i test sierologici hanno confermato che ho avuto il Covid-19. Non sentivo la febbre ma mi sentivo a pezzi. Avevo perso il gusto, la colomba mi sembrava pane. Il giorno prima della partita di Valencia stavo male, il pomeriggio della partita peggio. In panchina non avevo una bella faccia. Era il 10 marzo. Le due notti successive a Zingonia ho dormito poco. Non avevo la febbre, ma mi sentivo a pezzi come se l’avessi avuta a 40. Ogni due minuti passava un’ambulanza. Lì vicino c’è un ospedale. Sembrava di essere in guerra. Di notte pensavo: se vado lì dentro, cosa mi succede? Non posso andarmene ora, ho tante cosa da fare… “.

Gasperini su Atalanta Lazio

“I miei lupi saranno affamati. Siamo pronti, potremmo giocare anche domani. I giocatori non hanno mai staccato, saremo quelli di sempre. Certo, con le porte chiuse perdiamo il vantaggio di ospitare Lazio, Napoli e Inter, avremmo avuto una spinta potente dal nostro pubblico”.