INTERVISTE
Delio Rossi: “Lazio, meglio arrivare terzi e non dipendere da nessuno. La rosa va ampliata”
DELIO ROSSI LAZIO – Quattro stagioni sulla panchina della Lazio sono state sufficienti a Delio Rossi per conquistarsi un posto nel cuore dei tifosi biancocelesti. Il tecnico riminese è stato l’ultimo della storia a portare la squadra capitolina alla fase a gironi di Champions League, nella stagione 2007-08. Il mister ha parlato del ritorno della Lazio nella massima competizione europea ai microfoni di Radio Incontro Olympia.
Delio Rossi sul calciomercato
Serve una rosa adeguata per il progetto che ha in mente la Lazio, da qui a qualche anno. Serve una rosa omogenea per far bella figura in Champions ed essere competitivi in campionato. Il punto di forza di questa squadra è il centrocampo, ha qualità e tecnica, è tra i migliori in Italia. Un perno davanti alla difesa va trovato. Se vuoi migliorare una squadra, devi partire avendo un’eccellenza in quel ruolo e serve poi una buona alternativa. Occorre un difensore centrale di livello, per dare un cambio a Radu vista l’età. Sul portiere ci sono luci ed ombre: è un giocatore a parte, è un ruolo molto particolare. Strakosha ha margini di crescita, ho molta stima di Grigioni. Forse servirebbe il Reina della situazione, che ha caratura internazionale e che fa il secondo ma è di livello”.
La stagione della Lazio
“Sono due campionati opposti quelli affrontati prima e dopo il lockdown, sono state stravolte le regole, molte squadre non hanno reagito bene. La Lazio non ha fatto benissimo, ma può arrivare terza e quindi stare più tranquilla. Lo scenario è difficile, per quanto riguarda le italiane impegnate al momento in Europa, ma è sempre meglio non dipendere dagli altri. Gli infortuni e una rosa con qualche lacuna hanno portato ad una ripresa non brillantissima dei biancocelesti”.
L’ultima partecipazione della Lazio in Champions League
“In Champions con me avevamo fatto un discreto girone e meritavo qualcosa in più. In quell’anno ricordo che la mente dei giocatori era orientata solo alla coppa e mai al campionato: questo è un errore delle squadre che non sono abitate a giocarsi la partita della vita il giovedì. Per questo occorre una rosa adeguata”.
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