INTERVISTE
Sarri: “Ci hanno fatto fare la partita, erano molto bassi”
INTERVISTA SARRI LAZIO-NAPOLI – Sarri rilascia una simpatica ma accattivante intervista ai microfoni di Sky…
INTERVISTA A SARRI – Su Sky Sport assistiamo all’intervista a Maurizio Sarri subito dopo il match che ha visto il suo Napoli trionfare contro la Lazio per 3 a 0.
POST PARTITA – “Il salvataggio della partita era molto simile soprattutto nel primo tempo come le partite che facciamo in casa, hanno fatto fare la partita a noi e ci aspettavano piuttosto bassi, quindi ripartire sulle tempistiche, è chiaro che questa tensione offensiva con qualche spazio in più si può trattare maggiormente e credo che questa partita 3/4 di azioni in campo sono state e con questi questi ragazzi che stanno andando in campo in questo momento era prevedibile. Abbiamo fatto tantissimi punti però nell’arco abbiamo anche qualcos’altro, abbiamo Milik che è uscito da questa stagione sfortunatissima per lui, perchè era partito benissimo, possa essere una delle sorprese del prossimo anno che ci darebbe una caratteristica diversa lo stesso Pavonetti penso sia un giocatore molto più forte di quello che ha fatto vedere in questo momento, è arrivato reduce da un lungo infortunio il Napoli e una struttura importante ha bisogno di giocare, ma noi avevamo bisogno di fare punti e quindi per colpa nostra anche soprattutto il ragazzo non è riuscito a trovare una posizione di alto livello”.
OBIETTIVI – “Perchè se mi rompo i coglioni vinco? No, non ci credo perchè penso che il calcio sia fatto di tantissimi luoghi comuni, ad Empoli ci dicevano tutti che si gioca troppo bene per salvarsi, ma dove è scritto che giocando male si fanno più punti e così penso per altri livelli. E’ chiaro che noi abbiamo un modo di giocare che nel momento in cui perdiamo di mano la partita per qualche minuto siamo una squadra a rischio a differenza di altri e questo non so se deriva dal nostro modo di pensare che è quello di fare sempre e comunque la partita e nel momento in cui non ci riusciamo andando in difficoltà anche mentale, o se è dovuta al fatto che quando prendiamo in mano la partita non abbiamo grandi intenditori al centro campo, non abbiamo le fisicità per situazioni che ti nella nostra area di rigore visto che se la partita si sporca un attimino possiamo andare in sofferenza però queste sono caratteristiche e io penso che la nostra squadra con le caratteristiche che ha se andasse peggio farebbe molti meno punti”.
DYBALA/INSIGNE – “Io mi tengo Insigne anche perchè ieri sera Dybala non l’ho visto e mercoledi ho visto meglio Lorenzo di Dybala e mi tengo Insigne perchè è napoletano”.
TALENTO INSIGNE – “Io indorsment non so neanche cosa voglia dire se me lo vuoi dire te io poi te lo faccio. L’ho detto anche mercoledi che questa è un talento straordinario, poi se in questo momento sia uno dei talenti più vivi e brillanti del calcio italiano, e che mi piacerebbe moltissimo che un ragazzo napoletano diventasse la bandiera del napoli e che penso che queste storie anche romantici ci siano bisogno perchè il calcio è fatto al di la dei numeri di tanto sentimento”.
LA MIA CITTA’ – “Sai com’è io sono nato a Napoli, poi se sto 50 anni in altre parti e quindi questa sarebbe una storia completamente diversa e per un allenatore è come un pesce, dopo un pò puzza”.
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