LA GARA – “Il Napoli quando trova spazi diventa devastante. Nel secondo tempo non siamo stati squadra. Abbiamo pensato che facendo un primo tempo così potevamo andare avanti anche nel secondo. Ci è mancata la concentrazione. 45 minuti non bastano: una partita dura 90. Dobbiamo prendere spunto da questa situazione. Il primo tempo è stato bello, il secondo molto brutto: dobbiamo sempre stare sul pezzo e aiutarci. Il Napoli negli spazi è devastante. Dobbiamo analizzare la partita perché dobbiamo essere squadra sempre. Questa sconfitta deve essere un punto di partenza, dobbiamo trovare un equilibrio tra il “troppo belli” e “troppo brutti”, così poi si vincono le partite.”
PROSSIMI IMPEGNI – “Il terzo posto si potesse ottenere a gennaio era un’utopia. Sappiamo di doverci sudare il terzo posto. Ora pensiamo a giovedì: siamo una delle poche squadre che ha giocato ogni 3 giorni. Dobbiamo ricaricarci bene. Ci aspetta un ciclo di partite importanti. Dobbiamo saper soffrire ed essere compatti. Dobbiamo continuare a lavorare e lasciarci alle spalle questo periodo. Questa squadra può fare bene. Sono sicuro che a maggio lotteremo per la Champions.”
TERZO POSTO – “Siamo abituati a sentirci definire fenomeni e poco dopo scarsi. Dobbiamo avere voglia di crescere, reagire e ripartire. Si decide tutto a maggio e fino a maggio saremo in ballo per il terzo/quarto posto. Queste partite devono farci crescere.”
SECONDO TEMPO – “Il Napoli ha giocato bene? Hanno giocato sempre il loro calcio ma noi nel secondo tempo abbiamo fatto male: siamo stati bassi e passivi. Questo ci deve far riflettere. Dobbiamo far meglio. Nel primo tempo siamo stati stretti e compatti: nel secondo ci siamo allungati e loro hanno trovato spazi. Siamo arrivati sempre un po’ in ritardo sulle palle. Complimenti al Napoli per la reazione ma anche noi ci abbiamo messo del nostro. Abbiamo interpretato male il secondo tempo. È tutta nostra la responsabilità. Dobbiamo analizzare i perché. Dobbiamo ripartire. All’andata abbiamo perso 4-1 ma siamo ripartiti: dobbiamo farlo anche adesso. Bisogna trovare il giusto equilibrio.”
FELIPE ANDERSON – “Cosa penso di Felipe Anderson? Dobbiamo lavorare con la nostra testa. Ogni giocatore è importante, Felipe lo sarà anche in futuro. Dobbiamo ricompattarci. Dobbiamo trovare un nostro equilibrio per tornare ad essere una squadra competitiva e forte.”