INTERVISTE
Italia, Mancini: “Riusciremo a qualificarci al Mondiale”
ITALIA MANCINI INTERVISTA EQUIPE – Manca ancora qualche mese agli spareggi per andare a Qatar 2022, ma la concentrazione del calcio italiano è già focalizzata sull’appuntamento da non fallire. Raggiunto dai taccuini del quotidiano francese ‘L’Equipe’, il CT dell‘Italia, Roberto Mancini, ha parlato di questo, di futuro, e di tanto altro.
Italia, l’intervista de ‘L’Equipe’ a Roberto Mancini
“Abbiamo avuto tante occasioni di qualificarci prima, solo che i dettagli che prima ci giravano a favore ci sono girati contro. Abbiamo dominato le due partite con la Svizzera, ma non ne abbiamo vinto nemmeno una. Peccato, però ormai è successo. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e pensare al futuro. Sappiamo di avere le qualità per vincere e ci riusciremo”.
Il rinnovamento del calcio italiano
“Io conoscevo bene l’Italia, il calcio italiano e il suo contorno, la volubilità di un ambiente che passa in un attimo dall’esaltazione alla depressione. Però era impossibile che i giocatori avessero perso le loro qualità per una sconfitta”.
L’amichevole contro la Francia pre-Russia 2018
“L’amichevole a Nizza contro la Francia del 2018? Mi confortava, in quel 3-1 per loro, la constatazione che la distanza non fosse troppa. Avremmo anche potuto pareggiare e comunque quella sera mi accorsi che non eravamo poi così lontani da loro. Il rinnovamento era una necessità: per me non conta l’età di un giocatore, ma le qualità tecniche. Comunque abbiamo tenuto giocatori di grande esperienza e il mix ha funzionato”.
Il sistema di gioco dell’Italia: parola al CT Mancini
“L’Italia ha vinto 4 Mondiali con quattro sistemi diversi: non penso che, per vincere, siano necessari un sistema o uno stile. Certo, noi abbiamo cercato di sviluppare un gioco più europeo. E all’Europeo la sola patita in cui abbiamo sofferto è stata con la Spagna, che ha un palleggio notevole. La nostra identità è incontestabilmente difensiva, nel senso del sapere difendere meglio degli altri: è la nostra storia. Poi uno deve essere capace di segnare e lo deve sapere fare in tanti modi diversi”.
Il futuro dell’Italia e di Roberto Mancini
“Per gli spareggi bisogna aspettare fino a marzo, purtroppo. Non mi piace questo. Mi manca allenare ogni giorno e giocare ogni tre giorni: è meglio che farlo una volta ogni tanto. Il mio futuro? Vedremo, oggi è difficile dirlo. Abbiamo questi due spareggi importantissimi, poi vedremo che cosa succederà. Non sono ancora proiettato sul dopo”.
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