INTERVISTE
Brunati: “Castellanos alla Lazio per merito della sua personalità”
LAZIO CASTELLANOS BRUNATI INTERVISTA – Il direttore sportivo del Montevideo Torque, German Brunati, racconta in un’intervista di quando ne 2017 fece esordire tra i professionisti El Taty Castellanos, adesso attaccante della Lazio.
LEGGI ANCHE —> Avv. Lubrano: “Napoli e Fiorentina rischiano penalizzazione”
Brunati: “Alla Lazio c’è Immobile, ma Castellanos non vuole stare seduto in panchina”
Ecco di seguito le parole di German Brunati a Gianlucadimarzio.com.
Sull’acquisto di Castellanos
“Gli ripetevo sempre che era stato un pazzo a lasciare la Universidad de Chile per venire al Torque. Ci siamo interessati e siamo rimasti sorpresi dalla sua decisione di accettare la nostra proposta e il nostro progetto. Lo abbiamo visto nei video. Ricordo che dovevo andarlo a vedere un giorno e mi trovavo in aeroporto, a quel punto mi chiamarono per avvisarmi che non si sarebbe giocata la partita a causa della pioggia. Ma avevamo referenze molto positive, poi era un prestito con opzione, quindi abbiamo deciso di prenderlo in prestito per 18 mesi con opzione fissata a 400mila dollari per l’80% del cartellino”.
Sull’ambientamento alla Lazio
“Mi immagino che in queste prime settimane volesse giocare di più, questa rete arriva nel momento giusto perché ne aveva bisogno. Alla Lazio c’è un grande allenatore e nel suo ruolo c’è un simbolo come Immobile. Ma per come lo conosco, lui non vuole stare in panchina a vedere un altro segnare. Lo dice la sua carriera: in ogni club ha sempre avuto un cammino in crescendo e in nessuna squadra è arrivato come top, ma si è sempre imposto. Da noi è arrivato come giovane e se n’è andato come figura, al New York è diventato MVP e al Girona ha iniziato come riserva di Stuani per concludere poi con 14 gol”.
Sul giovane Castellanos
“Aveva 18 anni ed era attento alla sua alimentazione. Andavamo al ristorante e prendeva sempre succhi di frutta o limonata, piuttosto che altre bibite. Sapeva bene ciò che voleva, ma era diverso da quello di oggi, era rapido e potente e giocava sulla fascia. Non avrei detto che sarebbe andato a giocare alla Lazio. Molto è merito della sua personalità e della sua mentalità. È sempre stato corretto e professionale al 100%”.
Sui club che hanno mostrato interesse in passato
“Lo volevano gli argentini dell’Independiente e i danesi del Brondby. Poi negli anni in MLS lo avevano cercato il River Plate e la Fiorentina. Sono stato a vederlo al Girona e mi ha regalato la sua maglia. Quando è tornato a Montevideo è venuto a vedere il club”.
RIMANI AGGIORNATO SULLA LAZIO CON NOTIZIE DIRETTAMENTE SUL TUO SMARTPHONE: CLICCA QUI
-
ACCADDE OGGI13 ore fa
Accadde oggi, 21 novembre: la nascita del testimone muto Ghedin
-
ACCADDE OGGI2 giorni fa
Accadde oggi, 20 novembre: prime volte per Di Vaio e Rambaudi
-
ACCADDE OGGI2 giorni fa
Accadde oggi, 19 novembre: Mauri stende il Messina
-
NAZIONALI1 giorno fa
Falso allarme per Dia: torna ad allenarsi a Formello