INTERVISTE
Sarri: “Non possiamo non parlare di episodi: Rocchi deve intervenire”
LAZIO NAPOLI SARRI – Lazio – Napoli è storia. La sfida tra biancoceleste e azzurri, in scena allo stadio Olimpico, si è conclusa sul risultato di 1-2. Intervistato dai microfoni di Sky Sport e DAZN, Maurizio Sarri ha analizzato così la sfida maturata contro la sua ex squadra, compresi episodi arbitrali.
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Lazio – Napoli, l’analisi di Sarri
“Ci siamo abbassati abbiamo fatto prendere campo al Napoli e poi è diventata dura. Noi avevamo il baricentro basso e siamo andati più in attesa che in copertura della palla. Questo non è il nostro modo di giocare, ma il Napoli è una squadra forte e si può perdere in ogni modo. Anche se stasera non si può non parlare degli episodi”.
Le proteste della Lazio per la direzione della gara con il Napoli
“A cosa mi riferisco? Se guardate il primo gol del Napoli, Kim spinge a due mani Luis Alberto. Non so se fosse partita la palla, ma anche se non fosse partita l’arbitro deve fermare il gioco. Il rigore? L’arbitro sarà veramente scarso, ma anche al VAR devono esserlo. Alla fine, quindi, gli episodi hanno inciso in maniera pesante. Ma anche la conduzione di gara: Sozza ha trovato il modo per ammonirci tutti. È un qualcosa che va avanti dalla prima giornata con il Bologna. Pensate che la partita dopo, nel tunnel, l’arbitro ci ha detto che ci eravamo comportati male. Questo fa pensare. Rocchi deve intervenire e farlo in maniera pesante”.
Turn-over e stanchezza
“Rotazioni e stanchezza? Non lo so. Gli ultimi venti minuti ne avevamo più noi degli avversari. Da qui a novembre vediamo: ora si inizia a giocare ogni tre giorni e quindi le rotazioni cominceranno. Non è pensabile andare avanti con undici giocatori. In questa prima fase abbiamo deciso di fare un’identità alla squadra in modo tale che chi si inserirà dopo avrà più facilità”.
Su Romagnoli
“Romagnoli viene da una stagione difficile, nella quale ha giocato poco e con problemi fisici. Però è un ragazzo disponibile, intelligente, che capisce molto velocemente ciò che gli chiedi. Penso, quindi, che sarà un giocatore importantissimo, anche per le sue doti di leader”.
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