INTERVISTE
Murgia, Supercoppa con la Lazio: “C’era un’aria quasi magica”
LAZIO MURGIA SUPERCOPPA ITALIANA – Uno degli eroi della storia biancoceleste, Alessandro Murgia, che siglò il gol vittoria della Supercoppa Italiana del 2017 contro la Juventus, ha raccontatio le emozioni di quella notte in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
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Il racconto di Murgia sulla Supercoppa Italiana del 2017
“L’ultimo ricordo che ho è Buffon a terra, poi il vuoto. La corsa sotto la Curva Nord, le interviste del dopo partita, la cena di squadra. Non mi viene in mente nulla, ero in uno stato di trance. È un ricordo indelebile, lo porto sempre con me”.
“Ricordo tutto di quel giorno, così come il ritiro ad Auronzo. C’era un’aria strana, quasi magica, in cuor nostro sapevamo che avremmo potuto giocarcela alla pari contro una Juve che dominava. Mi vengono in mente l’infortunio di Felipe Anderson e l’esclusione di Keita. C’era adrenalina”.
Il suo addio alla Lazio
“Volevo giocare, ma se tornassi indietro firmerei a vita con i biancocelesti. Ricordo ancora il giorno della firma. Giocavo nel Colombo, una società romana che ora non c’è più. Ero stato preso dalla Roma, ma il presidente non disse nulla ai miei genitori perché voleva che partecipassi al Dino Viola, un torneo giovanile famoso. Quando mio padre lo scoprì si arrabbiò moltissimo e mi portò alla Lazio. Il primo provino lo feci al campo ‘Gentili’. L’inizio del sogno”.
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