Lotito: “Scudetto? Non ne parliamo, ci lavoriamo”

LOTITO INTERVISTA SCUDETTO LAZIO – Un fiume in piena, come spesso gli capita. Claudio Lotito, in occasione delle commemorazioni dedicate a Tommaso Maestrelli, ha parlato di Lazio. Ma soprattutto, ha parlato di Scudetto. Il patron biancoceleste non ha avuto timore a pronunciare quella parola, anzi ha sottolineato che in casa biancoceleste: “Non ne parliamo, ci lavoriamo”. Di seguito tutte le dichiarazioni del presidente laziale, raccolte dal Corriere dello Sport.

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Lazio, le parole del Presidente Lotito

“Maestrelli riuscì a plasmare un gruppo di persone diverse tra di loro, anche bellicose, convogliandole verso un unico scopo. Dopo la Juventus, sotto la mia gestione, siamo la società che ha vinto più trofei. Manca la cosa più importante (lo Scudetto ndr). Non ne parliamo, ci lavoriamo. Stiamo lavorando per raggiungere gli obiettivi, ma non sempre la programmazione, anche se ti sembra vincente, porta necessariamente il risultato”.

Sarri e Mastrelli

“C’è una filosofia di calcio in comune. Anche Sarri è un maestro. Ci mette la stessa passione, l’impegno e la dedizione”.

Sul Flaminio

“In Campidoglio ne parlai per primo. Avere il Flaminio come casa sarebbe fondamentale, perché evoca la nostra storia, le radici. E’ necessario, però, coniugare gli aspetti pratici con la gestione. Siamo nel 2023. Pensare di andare allo stadio con l’ombrello quando piove sarebbe complicato. Avere uno stadio di soli 13mila posti, calcolando la sicurezza, lo stesso. Senza il parcheggio è un problema. Sto lavorando per vedere cosa possiamo realizzare. Mi sono attivato, ho avuto contatti con la famiglia Nervi, bisogna trovare le soluzioni. Stiamo programmando il futuro. La sintesi dev’essere una struttura che sia il fiore all’occhiello”.