LAZIO PRIMAVERA
FILIPPINI: “Pronti per il match più importante dell’anno! Se giochiamo come sappiamo non ce n’è per nessuno”
Il terzino della Primavera parla del prossimo impegno contro i giallorossi, validi per gli ottavi delle Final Eight…
PRIMAVERA SS LAZIO – Reduci dalla UEFA Under 19 Championship, che ha visto l’Italia fermarsi alla fase a gironi, Luca CRECCO e Lorenzo FILIPPINI ora si concentreranno esclusivamente sulle Final Eight: mercoledì prossimo c’è il derby con la ROMA valido per gli ottavi di finale, il primo passo per poter difendere il titolo di campioni d’Italia conquistato dodici mesi fa. Ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7, il terzino biancoceleste racconta le emozioni provate in Bulgaria con la maglia azzurra e di come sta preparando questo fondamentale rush finale:
Lorenzo, come stai gestendo questo periodo pieno di appuntamenti?
“Sono di rientro ora dalla Nazionale insieme a Crecco dopo gli Europei Under 19, domani ritroverò i miei compagni di Primavera per l’allenamento mattutino e comincerò anch’io a preparare il derby contro la Roma. Quella azzurra è stata un’esperienza molto positiva, sono felicissimo di aver partecipato anch’io. Ho lavorato sodo per tutta la stagione, la convocazione è stata la chiusura del cerchio per me e per tutte le persone che mi vogliono bene”.
Tanti impegni di fila, come si gestisce la fatica?
“Quando alle porte ci sono partite come il derby, la stanchezza non si sente. Siamo pronti per giocarci il match più importante dell’anno! Domani rientro con la squadra e vedrò il da farsi, ma la stanchezza fisica non sarà un problema”.
C’è più tensione o convinzione in vista delle Final Eight di quest’anno?
“Sono dell’idea che un po’ di tensione faccia anche bene, ma in fondo siamo consapevoli di essere una squadra forte e che, se giocheremo tutti concentrati, faremo un bel torneo. Siamo abituati a questi palcoscenici, ce li siamo meritati e ce li teniamo stretti. Noi ci crediamo, spero che ci credano anche tutti i tifosi della Lazio”.
Come si gestisce un attesa già vissuta?
“E’ vero, ormai non è più il primo anno che affrontiamo le Final Eight. Deve scattare la consapevolezza nei propri mezzi e la voglia di vincere sempre più, senza mai fermarsi. Lo abbiamo dimostrato con lo scudetto, andando poi a prenderci la Coppa Italia, e lo dimostreremo ancora. Di solito cerchiamo di allentare la tensione ridendo e scherzando il più possibile, fino a un attimo prima di scendere in campo. Sentiamo musica, ci rilassiamo con gli scherzi… Il più bersagliato? Ci sono tante vittime!”
Avete sconfitto la Roma sia all’andata che al ritorno nella Regular Season…
“Sì, ma il derby è sempre il derby e la Roma è una squadra molto forte. Le insidie maggiori? I giallorossi sono molto bravi in fase di palleggio. Ma, ripeto, se noi giochiamo come sappiamo andrà bene, molto bene… Mi dispiace per i tifosi che non potranno venire (servirà la tessera del tifoso, ndr), la loro spinta sarebbe stata importantissima. Giocheremo anche per loro!”
Chi temi di più tra le squadre del tabellone?
“Le Final Eight raccolgono le migliori squadre, non ci sono formazioni che temo di più. Se siamo concentrati e restiamo sul pezzo, non credo ci sia una squadra più forte della Lazio. Pressione da favoriti? Fa piacere, ma è anche una responsabilità: dobbiamo essere consapevoli che tutti vorranno batterci e al tempo stesso restare convinti delle nostre qualità”
Sei un terzino, ma in emergenza hai fatto anche il centrale di difesa: quale posizione prediligi?
“Il terzino di fascia sinistra è il mio ruolo, ma anche giocare da centrale mi piace. So interpretare entrambe le posizioni, è chiaro che in mezzo agisco in emergenza come capitato anche al ‘Franchi’ (finale di ritorno di Coppa Italia, ndr). Ciononostante, devo dire che non ho preferenze particolari”.
Sei un giocatore ‘alla Radu’, a chi ti ispiri nel tuo ruolo?
“Mi rivedo molto in Stefan, anche lui agisce sia da terzino che da centrale. Un idolo non può che essere Paolo Maldini, che ha interpretato ai massimi livelli entrambi i ruoli”.
Un giudizio sulla stagione della prima squadra?
“E’ stata un’annata abbastanza travagliata, spero che l’anno prossimo la Lazio possa tornare ai livelli che le competono e fare un ottimo campionato”.
Decisamente meglio è andata quella della Primavera…
“Sicuramente abbiamo vissuto un’altra stagione piena di soddisfazioni, l’unica macchia è stata la finale di Supercoppa (persa contro la Juventus all’Olimpico, ndr).Abbiamo portato a casa una Coppa Italia che mancava da 35 anni, stravinto il nostro girone, personalmente sono stato convocato in Nazionale per Europei. Non credo potesse andar meglio!”
Lunedì è stata presentata l’Academy: quanto è importante questo progetto dal punto di vista di un prodotto del vivaio biancoceleste?
“Per un ragazzo che sta provando a inseguire un sogno, potersi allenare nel posto in cui si allenano anche i suoi idoli è un qualcosa di indescrivibile. Pensare che tutto il settore giovanile potrà allenarsi nell’Academy di Formello, a stretto contatto con la prima squadra, è bellissimo e aiuterà molto sia gli atleti che, di conseguenza, anche il vivaio biancoceleste”.
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