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PRIMAVERA, Ag. KEITA e TOUNKARA: “Sono pronti per la Serie A”

Le parole di Nunzio Marchione, procuratore dei due gioiellini biancocelesti…

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3.4.2013 DERBY PRIMAVERA KEITA 00

SETTORE GIOVANILE – Nunzio Marchione, agente Fifa che ha portato alla Lazio l’attaccante classe ’95 Diao Keita e Mamadou Tounkara (classe ’96), ha parlato dei due gioielli del settore giovanile biancoceleste a goal.com.

Keita e Tounkara, due gioielli che la Lazio si coccola: l’esperienza a Roma prosegue nel migliore dei modi.

“Devo dire di sì, procede tutto nel migliore dei modi. I risultati sportivi sono soddisfacenti e il processo di crescita di Mamadou e Keita sta andando per il meglio”.

In biancoceleste hanno trovato la dimensione giusta.

“Sì, sono entrambi decisamente felici di giocare nella Lazio”.

E l’ambientamento a Roma è stato meno complesso di quanto ci si potesse aspettare?

“A dir la verità, mi aspettavo questo impatto per entrambi. Keita e Tounkara sono cresciuti nel Barcellona, quindi sono stati abituati fin da bambini a indossare una maglia pesante e importante, a competere a certi livelli. Ero sicuro che in Italia avrebbero fatto bene”.

Adesso, però, viene il bello: c’è la Serie A.

“Sono decisamente fiducioso. Li attende la sfida più grande, la Serie A. Credo in Keita e Tounkara”.

Come credi potrà gestirli Petkovic per la prossima stagione?

“Vladimir Petkovic conosce entrambi molto bene, troverà il momento giusto per inserirli con il gruppo della prima squadra. Giocare nella Lazio comporta per tutti una serie di pressioni che non vanno sottovalutate. Ma personalmente ho grande fiducia in Keita e Tounkara, anche visto il momento storico del calcio italiano in cu si tende a valorizzare i giovani, specialmente se di talento. Mamadou e Keita lo sono, quindi arriverà sicuramente anche il loro momento”.

Il rapporto tra i due ragazzi è di straordinaria amicizia anche fuori dal campo. E con la Lazio?

“Più che amici, direi fratelli. Con la Lazio il rapporto è proprio ottimo, Tounkara e Keita sanno che devono molto a questa società che ha creduto in loro in un momento particolare della carriera. Il ds Tare ha puntato fermamente su questi due ragazzi, ha fatto di tutto per portarli a Roma”.

C’è un ringraziamento speciale – oltre a quello per Tare – che si sente di fare?

“Sicuramente. Un grazie lo dico a mister Bollini, l’allenatore della Primavera biancoceleste. Per Keita e Tounkara è stato ed è come un padre, ha saputo farli sentire importanti anche quando non giocavano. Un fattore determinante nella crescita di entrambi”.

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