NEWS DELLA GIORNATA
BRENO in carcere, YILMAZ si avvicina
NEWS DELLA GIORNATA – La sentenza del processo ha condannato Breno per 3 anni e 9 mesi; Yilmaz è sempre più vicino, il club turco sembra venire incontro all’offerta di Lotito. Alfaro è richiesto dal Levante, per la difesa ritorna l’idea Sapunaru…
NEWS DELLA GIORNATA – La sentenza del processo ha condannato Breno per 3 anni e 9 mesi; Yilmaz è sempre più vicino, il club turco sembra venire incontro all’offerta di Lotito. Alfaro è richiesto dal Levante, per la difesa ritorna l’idea Sapunaru.
BRENO, SENTENZA PESANTISSIMA – I recenti sviluppi del processo Breno hanno portato ad anticipare il giorno del verdetto finale, inizialmente previsto per il prossimo 17 luglio: il difensore brasiliano è stato dichiarato colpevole per aver incendiato la propria abitazione. La condanna di 3 anni e 9 mesi lo terrà lontano dal calcio: anche Igli Tare ha espresso dispiacere e rammarico per il giocatore e per la sua famiglia.
YILMAZ FUORI DALLA LISTA DEL TRABZONSPOR – L’attaccante turco giocherà nella “Città Eterna” : lo ha dichiarato il presidente Sadri Sener in conferenza stampa durante il ritiro. Il termine ultimo potrebbe essere il prossimo 10 luglio: nel frattempo, l’allenatore Senol Gunes ha tolto la maglia numero 17 dalla lista dei giocatori convocati in ritiro.
MERCATO: GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI – Il Levante è sulle tracce di Alfaro: in Spagna vorrebbero acquisirlo a titolo definitivo, Lotito è disposto a trattare soltanto per un prestito. Per la difesa torna il nome del terzino rumeno Sapunaru, che non trova spazio nel Porto. In seguito a un incontro con l’Udinese, l’anno prossimo Candreva giocherà con la Lazio secondo la formula della comproprietà: Kozak è considerato incedibile.
MARCO BUCCINO
-
ACCADDE OGGI2 giorni fa
Accadde oggi, 21 novembre: la nascita del testimone muto Ghedin
-
ACCADDE OGGI16 ore fa
Accadde oggi, 23 novembre: la Lazio supera il Perugia all’ultimo respiro
-
ACCADDE OGGI1 giorno fa
Accadde oggi, 22 novembre: l’eroe Gazza torna a casa
-
NOTIZIE2 giorni fa
Flaminio, l’Università La Sapienza supporta il progetto della Lazio