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André Anderson: “La Lazio è una grande squadra, sogno di giocare con Leiva”

INTERVISTA ANDERSON LAZIO – Il trequartista André Anderson, di proprietà della Lazio e in prestito alla Salernitana, si è raccontato durante un’intervista. E non vede l’ora di vestire la maglia biancoceleste.

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INTERVISTA ANDERSON LAZIO – Il trequartista André Anderson, di proprietà della Lazio e in prestito alla Salernitana, si è raccontato durante un’intervista al Corriere dello Sport. E non vede l’ora di vestire la maglia biancoceleste.

GLI INIZI – “Mio padre era muratore, un giorno dovette realizzare un lavoro a Santos e parlò con un amico allenatore, mi videro giocare e mi presero subito”.

L’ADDIO AL SANTOS – “Al Santos non c’erano molte possibilità di arrivare nel professionismo, quando ho sentito dell’interesse della Lazio è stata un’emozione fortissima”.

IL RUOLO – “Sono un trequartista puro, ma ho giocato anche come mezz’ala e falso nueve. In brasile mi chiamavano “artilheiro” per la capacità di fare goal, per me destro o sinistro è uguale, sono ambidestro”.

SALERNITANA – “L’esordio tra i professionisti l’ho fatto qui, è stato molto difficile. Con Colantuono eravamo più sbilanciati, giocavo mezz’ala, con Gregucci c’è più possesso palla e faccio il trequartista, con lui parliamo molto. Sogno di fare una grande stagione qui.”

I SUOI IDOLI – “Zidane, ma anche Ronaldo il Fenomeno. Poi ho indossato la maglia del Santos, quella di Pelè e Neymar, con quest’ultimo ho giocato un’amichevole, è stato impossibile marcarlo. Paragone con Hernanes? Non mi piacciono i paragoni, poi lui era del San Paolo… (ride)”.

VITA PRIVATA – “Mia moglie (si è sposato a 18 anni, ndr) dice che sono un ‘vecchio’, sempre serio. Predico il culto evangelista, prego tre volte al giorno. Siamo stati due giorni a Roma con mia moglie, è una città bellissima”.

FUTURO BIANCOCELESTE – “Prima di arrivare in Italia ho sentito Felipe Anderson e Luiz Felipe, mi hanno dato tanti consigli, voglio seguire le loro orme e giocare con Leiva. In estate ho parlato con il direttore Tare, mi ha detto che a Salerno avrei trovato una forte pressione, simile a quella che si vive nella Lazio. Mi ha detto di lavorare e crescere e che la Serie A è molto difficile. Ringrazio la Lazio e la Salernitana, voglio ripagare tutti. La Lazio è una grande squadra, mi piacerebbe ripercorrere la strada fatta da Hernanes e Felipe. Sogno di vivere una grande storia, di giocare con Leiva e con Luiz Felipe, di arrivare a grandi livelli”.

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