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Corapi: “A Salisburgo ragazzi nel panico. Contro l’Inter De Vrij irruento…”
LAZIO INTER CORAPI – Nel calcio vincono i giocatori, non le figurine. La differenza? La mente, la concentrazione, l’approccio alla partita. Lo sa bene Sandro Corapi…
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LAZIO INTER CORAPI – Nel calcio vincono i giocatori, non le figurine. La differenza? La mente, la concentrazione, l’approccio alla partita. Lo sa bene Sandro Corapi, rinomato mental coach del quale la Lazio si è fidata per arrivare a quel magnifico 26 maggio che tutti ricordiamo. Corapi è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia partendo proprio dalla finale per eccellenza, passando per l’analisi di momenti chiave come la partita di Salisburgo e l’ultima di campionato contro l’Inter.
26 MAGGIO – «La settimana prima della Coppa Italia rimarrà indelebile nella mia mente per le fortissime emozioni provate, ma oltre a quella settimana tutto il percorso che era iniziato mesi prima. Non attraversavamo un grande periodo in quel momento, era una squadra un po’ stanca. Poi con il lavoro che abbiamo fatto insieme allo staff siamo riusciti a rialzarci. Petkovic? Negli ultimi mesi non l’ho sentito, però durante tutta la fase di qualificazione al Mondiale ci siamo sentiti spesso».
SALISBURGO – «A Salisburgo la tensione a livello mentale e di stress era altissima fino alla rete di Immobile. La scarica adrenalinica è scesa dopo quel gol. In quel momento a livello mentale si era euforici. Il gol del Salisburgo immediato però, ha trasformato l’euforia in paura, incidendo molto di più dell’euforia precedente. E infatti si è visto che i ragazzi erano in preda al panico».
SU LAZIO-INTER – «L’errore di De Vrij è quello che è emerso più di tutti. Dal mio punto di vista lì c’è una componente mentale pazzesca. C’è stato un eccesso di irruenza per dimostrare che lui con la testa c’era. Questo lo ha portato a compiere un errore».
FUTURO – «Il passato non va dimenticato. Bisogna lavorare su queste cose. Lo shock emotivo è stato forte e le emozioni negative permangono nella nostra mente».
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