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Felipe Anderson: “I tifosi mi fanno sentire affetto. Da dicembre la mia miglior stagione alla Lazio”
FELIPE ANDERSON – A poche giornate dalla fine del campionato è tempo di bilanci. La stagione di Felipe Anderson…
FELIPE ANDERSON – A poche giornate dalla fine del campionato è tempo di bilanci. La stagione di Felipe Anderson ha avuto alti e bassi: il brasiliano ha cominciato l’anno calcistico con un infortunio che lo ha tenuto per molti mesi ai box. Una volta tornato non ha trovato lo spazio che aveva avuto prima, occupato da Luis Alberto, e soprattutto non è apparso in gran forma. Dopo un primo periodo di riadattamento è arrivata una brutta lite con Inzaghi che faceva presagire una partenza a fine stagione. Felipe ha però capito di doversi riprendere la Lazio e con impegno e fatica è tornato quello che i tifosi hanno sempre amato. Qualche giorno fa il brasiliano ha rilasciato alcune dichiarazioni ad una testata carioca, UOL ESPORTE. Questa la seconda parte della sua intervista.
CARRIERA – “In Italia il periodo di ambientamento è stato lungo. La maturità calcistica è arrivata da poco, ma sono ancora giovane e ho tanto tempo davanti a me. Nel calcio non ho rimpianti, anche le cose brutte mi sono servite per crescere. Non è stato tutte rose e fiori, ma i segni del passato servono per ricordare quello che hai imparato e a fare in modo diverso. Il sostegno della mia famiglia e di tutti quelli che mi sono accanto è stato importante”.
LAZIO – “Non so se sono diventato un idolo qui, però sono molto grato del riconoscimento che ho ottenuto da quando sono alla Lazio. I tifosi mi fanno sentire tutto il loro affetto, e per me questo è come un termometro. Sono contento di tutto quello che ho fatto, ne sono orgoglioso. Credo che questa sia la mia miglior stagione per quello che ho fatto da dicembre. Lo scorso anno ho giocato un po’ limitato a causa del dolore, ma ora sono al 100% a tutti gli effetti, e questo è fondamentale per un atleta che gioca ad alti livelli”.
NAZIONALE – “Ho cercato di fare la mia parte in Italia per essere convocato. Per quello che ho fatto penso che avrei potuto avere qualche occasione in più, o perlomeno di avere maggiore considerazione. Continuerò comunque ancora a combattere. Sono giovane, se non arriverà, punterò al Mondiale del 2022. Questo è un obiettivo della mia carriera”.
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