LAZIO-GENOA, Onofri: “Ballardini ha dato un gioco propositivo ai suoi, la Lazio deve ritrovare coralità”

LAZIO GENOA INTERVISTA ONOFRI – La Lazio è già a lavoro per preparare al meglio la prossima sfida di campionato contro il Genoa. Domenica pomeriggio alle 15:00 ci sarà infatti il fischio d’inizio della partita: Simone Inzaghi proverà a conquistare la terza vittoria consecutiva in Serie A contro un avversario storicamente ostile. Claudio Onofri, ex giocatore e bandiera rossoblù, ed attualmente commentatore per ‘SKY’, ha presentato la sfida ai microfoni del canale tematico biancoceleste: queste le sue dichiarazioni.

IL GENOA DI BALLARDINI– “Ballardini rispetto all’anno scorso ha provato a dare un gioco più propositivo. Dopo il finimondo contro il Sassuolo si è tornati all’antico e con il Bologna il Genoa ha ottenuto una vittoria grazie al gol del solito Piatek. Il polacco oltre ai gol garantisce aiuto sia in fase di possesso che in fase di non possesso. Inoltre è in piena fase di crescita dal punto di vista tecnico, poi è molto bravo di testa visto che va su tutte le palle. Con lui Preziosi ha ripetuto le operazioni fatte con Milito, Thiago Motta e Palacio. Per tornare alla partita di domenica mi aspetto un atteggiamento attendista da parte della squadra ligure”.

LA LAZIO DI INZAGHI – “Secondo me Inzaghi deve trovare l’equilibrio tra una maggiore vocazione offensiva e la solidità difensiva. Certo è necessario limitare il numero dei gol subiti, pur non snaturandosi, evitando di perdere la propria identità. Per questo credo e spero a breve di tornare ad ammirare la coralità della Lazio, che rubava l’occhio a tutti gli spettatori neutrali. Confido tanto nella bravura di Simone in questo senso”.

MOMENTO LAZIO – “La Lazio deve rincorrere il suo miglior momento di forma. Luis Alberto e Milinkovic devono ritrovare lo smalto dello scorso anno. Il serbo arriva dal Mondiale e ha subito pressione dalle voci di mercato, non è che adesso si debba pretendere che vinca da solo tutte le partite. Dal canto suo deve metterci più decisione, non adagiandosi sugli allori. Con la crescita di questi due gioielli la squadra si confermerà sui livelli alti della scorsa stagione. Sono partiti de Vrij e Felipe Anderson ma sono arrivati Acerbi, Badelj e Correa che può garantire diverse soluzioni. La squadra non si è per nulla indebolita, anzi è uscita rafforzata sul mercato”.

I PRESIDENTI – “Vedo similitudini tra Lotito e Preziosi, per esempio nella valorizzazione di un prodotto non così sicuro in fase di acquisto. In biancoceleste sono sbocciati i vari Hernanes, Felipe Anderson. Facendo le rispettive proporzioni i piazzamenti in classifica sono molto buoni: la Lazio è stabile in Europa, mentre il Genoa soprattutto in passato ha avuto numerose apparizioni”.