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Luis Alberto: “Non mi sono piaciute le parole di Lotito. Sogno un futuro al Siviglia”
LUIS ALBERTO LAZIO INTERVISTA – Luis Alberto non ci sta. E alla risposta di Lotito sul futuro dello spagnolo, è lo stesso a rispondere. Lo fa, in una lunga intervista rilasciata in Spagna ad Abc de Sevilla. Ecco l’estratto delle parole del numero 10 sul club capitolino.
LOTITO – “Ci sono cose che non capisco. Non riesco a comprendere quello che ha detto Lotito, mi dà fastidio. Non va bene. Abbiamo vinto due trofei, così rischi di non valorizzare i tuoi giocatori. In questo periodo non ho voluto né parlare né rilasciare interviste, oggi lo faccio perché devo dire quello che penso. Sembrava che due giorni fa fossi incedibile, adesso invece no. Vedremo cosa succederà”.
SIVIGLIA – “Chiunque mi conosca sa benissimo che mi piacerebbe giocare nel Siviglia. L’affetto della gente mi ha sorpreso molto, essendo già stato a Siviglia non pensavo ci potesse essere tutto questo clamore. Qui sono a casa, sentire che ci sono persone entusiaste per me mi rende orgoglioso. So che non è facile, ma nella vita ho raggiunto altre cose che non erano semplici. Non chiuderò mai le porte al Siviglia. Ho l’età giusta per sperare di tornare un giorno. Qui c’è la mia famiglia, il mio popolo, ora anche Lopetegui. Sono molte cose. Ma devo tanto alla Lazio per tutto quello che ha fatto per me e la mia famiglia. Mi ha dato l’opportunità di giocare in Italia e ne sono grato. A Roma ho passato tre anni importanti e la mia famiglia si trova molto bene. Non posso dimenticare neanche queste cose“.
INZAGHI – “Il Siviglia non mi ha chiamato. Ma ci sono stati dei contatti con il mio agente. Io sono tranquillo. L’unico che mi ha chiamato è stato Simone Inzaghi. Mi ha detto che sono importante per il suo progetto, vorrebbe che continuassi con lui. Con il mister ho un rapporto che va oltre al calcio, dal 9 luglio in ritiro continueremo a parlare”.
FUTURO – “Italia o Spagna? Vorrei saperlo anche io (ride n.d.r.). Lopetegui sa come ottenere il meglio da me. Mi conosce bene, è un tecnico che cura molto l’aspetto psicologico. Mi ha sempre detto che dovrei mantenere il miglior livello di prestazioni possibili per lungo tempo, su questo si basa il calcio moderno. Tengo sempre a mente questo suo insegnamento. La differenza, molte volte, risiede nella mente. Quando ti prefissi un obiettivo, puoi ottenerlo. Basta crederci”.
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