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Sannino: “Luiz Felipe talento vero. Bravo Inzaghi a dargli fiducia”
LAZIO LUIZ FELIPE SANNINO – E’ alla sua seconda stagione da protagonista in Serie A: Luiz Felipe si è conquistato la fiducia di mister Inzaghi, con…
LAZIO LUIZ FELIPE SANNINO – E’ alla sua seconda stagione da protagonista in Serie A: Luiz Felipe si è conquistato la fiducia di mister Inzaghi, con annesso posto da titolare nella Lazio. Il club capitolino ci punta tantissimo e lo dimostra il fatto che abbia voluto trattenerlo nella Capitale, evitandogli un’altra esperienza in prestito dopo quella vissuta a Salerno. Proprio a Salerno, il difensore brasiliano fu allenato da un tecnico pronto a mettere la mano sul fuoco sul suo talento: Giuseppe Sannino. Quest’ultimo, intervenuto ai microfoni di tuttomercatoweb.com, ha elogiato il giovane giocatore biancoceleste. Queste le sue parole.
SU LUIZ FELIPE A SALERNO – “Quando arrivò intravidi subito le qualità del ragazzo. Fu catapultato in Italia dal Brasile e inizialmente lo vedevo spaesato nel vivere nel nostro Paese. Però dissi subito che ci trovavamo davanti a un giocatore di talento, peraltro giovanissimo. A Salerno mi accorsi che si trattava di uno su cui poter contare, anche se c’erano altri calciatori importanti davanti a lui, come ad esempio Mantovani, altro giovanissimo. Ma per me era superiore“.
PERSONALITA’ E DUTTILITA’ – “Mi permisi di dire al Presidente che si trovava tra le mani un talento vero. Lui lo conosceva poco, ma gli intimai che era fortunato ad averlo. Fece un gol col Benevento che ancora mi ricordo, giocò praticamente soltanto con me. Mi stupì per la sua personalità e la sua duttilità nei ruoli. Noi giocavamo a tre, come questa Lazio, e poteva agire sia da centrale che accanto al centrale. Con me fece perfino il quinto di difesa. Ha tecnica, corsa, cattiveria e personalità“.
LA FIDUCIA DI INZAGHI – “Lo ricontrai lo scorso anno, io ero a Trieste e facemmo un’amichevole con la Lazio ad Auronzo. Inzaghi mi chiese di lui, lo vedeva un po’ acerbo, ma io gli dissi che c’era bisogno di tempo. Il giocatore valeva, la Serie A non è la B, ma meritava un’opportunità. Pensavo che sarebbe andato via, invece con mio sommo piacere è rimasto e Simone è stato bravo a concedergli una chance“
FUTURO IN NAZIONALE – “E’ giovane, ha una vita davanti a sé e alla Lazio ha la possibilità di crescere giocando insieme a personaggi d’esperienza come Parolo, Lulic e, lo scorso anno, De Vrij. Luiz ha la capacità di prendere il meglio da tutti. Per me potrebbe arrivare anche a giocare nella nazionale brasiliana“.
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