Tagliavento si racconta: “Io romanista? Mi davano del laziale. Il derby di Roma il più difficile”

TAGLIAVENTO LAZIO ROMA – Roma-Juventus dello scorso 13 maggio è stata l’ultima partita arbitra in carriera da Paolo Tagliavento. L’ormai ex arbitro della sezione di Terni ha rilasciato un’intervista al Messaggero. Di seguito le sue parole:

COSA SI PROVA AD ESSERE UN EX – “Non lo so, perché ancora non ho realizzato. Questo, per noi, è solitamente il periodo delle vacanze. Me ne renderò conto solo a luglio”.

L’ABBRACCIO CON DE ROSSI – “Dopo 15 anni e 221 gare dirette con tanti calciatori si è instaurato un rapporto di reciproca stima. Non è affatto un gesto inusuale, d’altronde non è stato il solo che ho ricevuto”.

IL DERBY PIÙ DIFFICILE – “Ogni sfida cittadina ha le sue difficoltà. Ma per caratteristiche direi che quello di Roma e di Genova non sono niente male”.

IL RAPPORTO CON IL DERBY DI ROMA – “Non è stato facile, perché quando perdeva la Roma ero laziale e quando perdeva la Lazio ero romanista. È normale che nella carriera di ogni arbitro ci siano score diversi con ogni squadra, ma sono semplici dati per le statistiche”.

LE PARTITE DA RICORDARE – “Due derby, appunto. Quello di Roma, che segnò la mia centesima gara in serie A; e quello britannico tra Scozia e Inghilterra del 2017, che valeva come gara di qualificazione mondiale. Due gare palpitanti e con un’atmosfera incredibile”.