-1 al Derby della Capitale. Zoom difensori goleador: Bastos vs Kolarov

APPROFONDIMENTI DERBY BASTOS KOLAROV – Le rivelazioni del pacchetto arretrato delle romane hanno due nomi ben precisi: da una parte, Bastos Quissanga, oggetto misterioso nella scorsa stagione, impiegato in sole 14 occasioni (di cui appena 7 in campionato) e diventato quest’anno elemento imprescindibile sul centro-destra, soprattutto grazie alla non rimpiazzata cessione di Hoedt ed all’infortunio di Wallace; dall’altra, Aleksandar Kolarov, ex di turno che in biancoceleste giocò 104 volte in tre anni ed autore, in questo primo scorcio di avventura in giallorosso, di due reti decisive in Serie A ed una in Champions League.

VITTORIE – Lo score internazionale a livello di successi ottenuti pende nettamente in favore del serbo, anche grazie alla carta d’identità, essendo più vecchio del collega angolano di ben sei anni. Kolarov, dopo le prime esperienze in patria con Cuckaricki Stankom ed OFK Belgrado, iniziò a vincere proprio con la Lazio, precisamente con la Coppa Italia e la Supercoppa del 2009. Ha continuato poi a farlo col Manchester City, alzando al cielo 2 Scudetti, 1 FA Cup, 2 Coppe di Lega ed 1 Community Shield. Il curriculum di Bastos, invece, annovera 1 Coppa ed 1 Supercoppa d’Angola col Petro Atletico, 1 Coppa di Russia col Rostov e la recente Supercoppa Italiana in biancoceleste.

IN STAGIONE – Kolarov è stato acquistato per risolvere i problemi sulla fascia sinistra della Roma, Bastos invece era rimasto per “completare” la rosa: questa premessa si riflette sui minuti sin qui giocati, 884’ per il primo e 550’ per il secondo. In realtà, la Lazio ha scoperto un’autentica roccia, capace di farsi notare tanto in difesa (100% di contrasti vinti, 72,7% di duelli aerei e 28 respinte), quanto in attacco, dati i 3 gol sin qui segnati. Le prestazioni fornite da Bastos complicheranno, e non di poco, il rientro di Wallace: essendo molto abile anche nel palleggio, agevola notevolmente la fluidità della manovra, come dimostra il 94,2% di passaggi riusciti. Kolarov ha numeri meno appariscenti sul piano prettamente difensivo (80% i contrasti vinti, 22 i palloni respinti), superiori al collega solo nei duelli aerei in cui ha avuto la meglio sull’avversario di turno (73,3%), e del palleggio (86,8% i passaggi riusciti), ma ha contribuito ai successi dei suoi con 2 gol su punizione ed altrettanti assist.

Giordano Grassi