30 squadre ai Mondiali, c’è persino Panama. L’Italia sogna un ripescaggio (FOTO)

MONDIALI RUSSIA ITALIA – Sono trenta le squadre già qualificate alla prossima Coppa del Mondo che si disputerà in Russia a giugno. Leggere i nomi di alcuni Paesi, inutile girarci attorno, fa male. Panama, ad esempio, con un valore di mercato complessivo di appena 5 milioni di Euro. Ma anche Arabia Saudita, Costa Rica o, almeno per rimanere in ambito europeo, l’Islanda. Ma non l’Italia, unica grande esclusa, nonostante si sia guardato con ironia per mesi alle difficoltà dell’Argentina. Messi, Dybala & co. alla fine ce l’hanno fatta, noi no.

Dal #Brasile con un valore da 671 mln al #Panama con circa 5: ecco le 30 nazioni già qualificati ai #Mondiali2018 in Russia! https://t.co/ChFztTPNaQ pic.twitter.com/NWVjWHFpwq

— Transfermarkt.it (@TMit_news) 15 novembre 2017

LUCIDA FOLLIA – Tra lucida follia, arrogante ironia e sprovveduta leggerezza, si sta facendo spazio in queste ore una speranza, aggrappata all’articolo 7 del regolamento ufficiale della FIFA che recita: “Qualora un’associazione (delle 32 qualificate) si ritiri o sia esclusa dalla gara, il comitato organizzatore della FIFA deciderà sulla questione a propria discrezione e prenderà qualsiasi azione ritenuta necessaria. Il comitato organizzatore della FIFA può in particolare decidere di sostituire l’associazione in questione con un’altra associazione”.

COME PUO’ AVVENIRE – Le possibilità attuali di un ripescaggio dell’Italia sono prossime allo zero. La situazione potrebbe cambiare solo con lo scoppio di una guerra ma, è il caso di dirlo, è un’eventualità che nessuno si augura. La Corea del Sud, la Nigeria, l’Iran, il Senegal, l’Egitto e l’Arabia Saudita sono al momento le nazioni con le maggiori difficoltà politico-sociali.

IL PRECEDENTE – In realtà, una volta ciò è accaduto davvero: era il 1992 e nell’ormai ex Jugoslavia scoppiò la sanguinosa guerra che portò alla disgregazione dell’Impero di Tito. Per l’Europeo venne ripescata la Danimarca che, indovinate un po’, si portò a casa il trofeo. A riportarlo è il ‘Corriere dello Sport’.