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9 settembre 1998: vent’anni fa l’ultimo saluto a Lucio Battisti
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LUCIO BATTISTI – È il 9 settembre del 1998 quando Lucio Battisti si spegne a Milano dopo undici giorni di ricovero per cause mai rese ufficialmente note dalla famiglia. Secondo alcune voci, l’artista romano sarebbe deceduto a causa di un linfoma maligno al fegato. Schivo e riservato, acuto ed estremamente intelligente, l’autore è ad oggi considerato un vero e proprio genio della musica, «il più famoso cantante pop italiano non per il contenuto politico delle sue canzoni ma per aver definito un’era», scrive il New York Times.
LA LAZIO – Oltre la musica, poi, c’era la Lazio. “Mio figlio amava andare allo stadio senza farsi riconoscere”, ammette papà Alfiero, “Lucio era un laziale vero”, conferma Mogol, grande amico e collega del cantautore. Un amore, quello per la prima squadra della Capitale, coltivato in silenzio, in modo privato ed intimo, lontano dal clamore. Una fede vera, ricordata ancora oggi dai tifosi biancocelesti che in ogni partita casalinga della Prima Squadra della Capitale omaggiano l’artista con uno dei suoi capolavori, I Giardini di Marzo.
A.M.
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