ACCADDE OGGI. Brescia-Lazio 2-1: Cèsar non basta, addio Champions…

ACCADDE OGGI LAZIO – 9 maggio 2004. Lo stadio Mario Rigamonti fa da cornice a Brescia-Lazio, partita valida per la 33esima giornata di campionato. L’ex giocatore ora allenatore Roberto Mancini schiera  Peruzzi, Oddo, Stam, Couto, Negro, Fiore, Dabo, Albertini, Zauri, Corradi, e Lopez. In quasi settemila assistono al match. La Lazio si gioca la Champions League, i lombardi l’ennesima salvezza.

ADDIO CHAMPIONS – “La Lazio si condanna da sola“, titola la Gazzetta dello Sport, sottolineando il poco carattere avuto dalle aquile specialmente nel primo tempo. Aquile che, seppur matematicamente hanno ancora qualche chance, salutano di fatto l’Europa dei grandi. La colpa è quella di non essere stati capaci di imporsi su un Brescia passivo e piuttosto inesistente, e di aver deciso di fare sul serio solo dopo l’intervallo.

ORA LA COPPA ITALIA  – I primi quarantacinque minuti di gioco terminano 2-0 per la squadra di casa. Al 33′ Mauri porta i suoi in vantaggio, che viene poi raddoppiato da Roberto Baggio al 44′. Una Lazio fino a questo momento inerte sente che è il momento di reagire. Il Mancio sostituisce Lopez con Simone Inzaghi e Negro con Cesar, che al ’93 segna nella porta avversaria. Peccato che la reazione dei capitolini non basta. E mentre i lombardi festeggiano, le aquile sperano nel riscatto di mercoledì 12, quando si giocheranno la possibilità di rifarsi in finale di Coppa Italia contro la Juventus.

A.M.