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ACCADDE OGGI. Doppio Fiore piega la Juve. Coppa Italia ipotecata
ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…
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LAZIO – 17 marzo 2004. La Lazio ipoteca la sua quarta Coppa Italia sconfiggendo 2-0 la Juventus nella finale d’andata dell’edizione 2003-04. Allo stadio Olimpico, la banda di Mancini domina in lungo e largo quella di Marcello Lippi, apparsa pericolosa soltanto nel primo quarto d’ora. L’arbitro Collina annulla un gol ai biancocelesti per un sospetto contatto Corradi-Chimenti, poi Cesar sbaglia un calcio di rigore: sembra una serata nefasta, ma non è così. Stefano Fiore ruba la scena, prima al 59′, con un perfetto esterno sinistro, poi chiudendo i giochi all’80’, correggendo in rete la spizzata di Couto. La Juve conclude l’harakiri con l’espulsione di Tudor. Biancocelesti perfetti tatticamente, mentalmente e fisicamente, padroni del match in ogni zona del campo. Simone Inzaghi, entrato nella ripresa, ha dato quel quid mancato nei primi 45 minuti: non ha segnato, l’attuale tecnico della Lazio, ma ha portato verticalizzazioni e profondità, i guizzi sotto porta necessari a far sbandare la “vecchia”, ma arcigna, retroguardia juventina. Serata di festa per Roberto Mancini che, quella sera come poche altre, inizia a far valere la sua nomea di “mister Coppa Italia“. A pieno merito.
STORIA – 17 marzo 1861. “Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli Atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come Legge dello Stato“. L’articolo unico della Legge 17 marzo 1861 sancisce di fatto la nascita del Regno d’Italia, coronando quel sogno di unificare il “Bel Paese” in una sola nazione, auspicato già da Dante Alighieri sei secoli prima. All’appello mancavano ancora Mantova (sotto il controllo austraico), il Lazio papalino, il Trentino-Alto Adige, il Veneto ed il Friuli-Venezia Giulia e, per arrivare ai confini attuali, bisognerà attendere fino al 1954, con l’annessione di Trieste, città libera contesa da Italia e Jugoslavia nel secondo dopoguerra.
SPORT – 17 marzo 1939. Nasce a Cusano Milanino, in provincia di Milano, Giovanni Luciano Giuseppe Trapattoni, o più semplicemente il “Trap”, ex centrocampista di Milan (351 presenze tra il 1957 ed il 1971) e Varese (1971-72), vincendo in rossonero due Scudetti, una Coppa Italia, due Coppe dei Campioni, una Coppa delle Coppe ed una Coppa Intercontinentale (più due Tornei di Viareggio con la Primavera). Se tutto ciò sembra straordinario, è semplicemente nulla rapportato ai trionfi ottenuti da allenatore: sette Scudetti in Italia (sei con la Juve, uno con l’Inter), uno in Germania (Bayern Monaco), uno in Portogallo (Benfica) ed uno in Austria (Salisburgo), oltre a due Coppe Italia (Juve), una Supercoppa Italiana (Inter), una Coppa di Germania ed una Coppa di Lega tedesca (Bayern), tre Coppe UEFA (due Juve, una Inter) e, in bianconero, Coppa delle Coppe, Coppa dei Campioni, Supercoppa Europea e Coppa Intercontinentale. Ha guidato anche la Nazionale italiana, con la quale da calciatore giocò 17 partite (segnando un gol), nelle disastrose avventure azzurre ai Mondiali del 2002 (out agli ottavi contro Corea del Sud e, soprattutto, Byron Moreno) ed agli Europei del 2004 (fuori al girone grazie al 2-2 “biscottato” fra Danimarca e Svezia.
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