ACCADDE OGGI. La Lazio ipoteca la finale a San Siro. Auguri Gaucho Morrone

ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

LAZIO – 5 febbraio 2004. La settimana a cavallo tra gennaio e febbraio, storicamente, regala sfide emozionanti tra Lazio e Milan, quest’anno addirittura in razione doppia. Non fece eccezione il 2004, che mise anche lui sul piatto una semifinale d’andata di Coppa Italia. Fu una stagione agrodolce quella del Milan, di quelle belle, che potevano, però, essere perfette: trionfo in Supercoppa Europea e, a fine stagione, anche in campionato, ma cocenti sconfitte in Supercoppa Italiana, nella finale del Mondiale per Club e nei quarti di Champions League. Più, appunto, in Coppa Italia, trofeo salva-stagione per la Lazio,già uscita ai gironi della massima kermesse europea, e che chiuderà sesta in Serie A. Gli uomini di Mancini posero le prime solide basi per il successo finale proprio in questa semifinale d’andata al Giuseppe Meazza di Milano. Ancelotti applicò un turnover ragionato, il Mancio cambiò solo in porta: Sereni per Peruzzi. Pronti, via e Abbiati regala incredibilmente palla a Fiore. Uno a zero. Pochi giri di lancette più tardi, Couto ribadisce in rete un tiro di Corradi. Due a zero, in trasferta, non c’è più storia. Il gol di Filippo Inzaghi in chiusura di primo tempo non riscriverà la storia e non impedirò a Roberto Mancini di iniziare a marchiarsi addosso, anche da allenatore (secondo sigillo), l’appellativo di “Mister Coppa Italia”, dopo i sei successi da calciatore.

STORIA – 5 febbraio 62. Un terremoto di magnitudo intorno al V-VI grado della scala Mercalli, con epicentro a Stabia (all’epoca Stabiae), distrugge Ercolano e Pompei. Numerosi crolli si registrano fino a Napoli e Nocera e per anni si è creduto che la forte scossa fosse in qualche modo collegata alla futura erezione del Vesuvio nel 79. La catastrofe venne raccontata da Lucio Anneo Seneca nel “Naturales quaestiones”.

SPORT – 5 febbraio 1941. Giorno speciale il 5 febbraio, che ha dato i natali a parecchi grandi campioni, come Carlos Tevez (1984), Cristiano Ronaldo (1985), Neymar (1992), oltre a Carolina Morace (1964). Nel 1950, invece, uno Juventus-Milan donò per la prima volta il calcio alla televisione. Ma la menzione speciale, oggi, è per Juan Carlos Morrone, detto “Giancarlo” o “El Gaucho”, nato a Buenos Aires, in Argentina, nel 1941, con all’attivo 259 presenze e 52 gol con la maglia della Lazio, onorata dal 1960 al 1971 come calciatore (con una biennale parentesi alla Fiorentina) e dal 1975 al 1985 nel ruolo di allenatore (dai Giovanissimi fino alla Prima Squadra).

Giordano Grassi