ACCADDE OGGI. La Lazio resuscita, l’Inter affonda. Auguri SuperSic

ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

LAZIO – 20 gennaio 2001. La Lazio con lo Scudetto sul petto non era partita nel modo migliore, con l’addio di Eriksson e gioco e risultati che stentavano ad arrivare. Dino Zoff riparte dalle cose semplici, eliminando i lanci lunghi di Mihajlovic come fulcro della manovra, recuperando Veron e reinserendo Crespo in pianta stabile. E gli effetti sortiti si materializzano in questo sabato 20 gennaio, allo Stadio Olimpico, in concomitanza della crisi profonda dell’Inter di Tardelli. I padroni di casa sbloccano il risultato praticamente subito, dopo cinque giri d’orologio, palesando tutti i limiti tecnico-tattici della retroguardia nerazzurra: Blanc e Simic ballano paurosamente in marcatura, Salas serve a Crespo il più facile dei palloni, di quelli da spingere soltanto in rete. L’Inter reagisce furiosamente, impegna Peruzzi in modo significativo all’11’ ed al 12’, chiamato ad un doppio miracolo, poi Dino Baggio salva su Hakan Sukur, ma i biancocelesti reggono e, alla lunga, tornano ad impossessarsi del centrocampo, mentre gli ospiti calano alla distanza. La ripresa è un monologo laziale, fatta eccezione per un colpo di testa di Cordoba ed un tiro da fuori di Di Biagio nelle primissime battute. Sale invece in cattedra Sebastien Frey, che nega al “Matador” la gioia del gol in due occasioni, ma non può nulla sul calcio di rigore dello stesso attaccante cileno al minuto 75 (fallo di un disastroso Simic su un Poborsky scatenato). Finisce 2-0: la Lazio torna a respirare aria d’alta classifica, l’Inter sprofonda nel baratro.

STORIA – 20 gennaio 1752. Iniziano ufficialmente i lavori alla Reggia di Caserta, oggi simbolo di un’intera città e Patrimonio dell’UNESCO. “Deliciae regis felicitas populi”, così recitava la medaglia sotterrata da re Carlo di Borbone e dalla regina Maria Amalia di Sassonia insieme a monete d’oro e d’argento ed alla prima pietra del nuovo palazzo. Il sovrano, dopo aver unito le corone di Napoli e Sicilia, pensava che un Regno così vasto meritasse una residenza che reggesse il confronto con Versailles e con il Castello di Schonbrunn, a Vienna. Il progetto fu affidato all’architetto napoletano Luigi Vanvitelli, figlio del pittore olandese Gaspare van Wittel (prima dell’italianizzazione del cognome).

SPORT – 20 gennaio 1987. Nasce a Cattolica, in provincia di Rimini, l’indimenticabile campione di motociclismo Marco Simoncelli, tragicamente scomparso sul circuito di Sepang (Malesia) il 23 ottobre del 2011. Aveva corso, nella sua breve ma intensa carriera, per le scuderie Gilera, Aprilia ed Honda. Aveva esordito in 125 nel 2002 (Campione d’Europa), in 250 nel 2006 (Campione del Mondo nel 2008) e in MotoGP nel 2010. 35 i Gran Premi corsi nella classe regina, compreso l’ultimo, nefasto, con due podi a curriculum ed un totale di 264 punti accumulati (spalmati in due stagioni). 25 mila persone parteciparono ai suoi funerali ed il Milan, squadra di cui era tifosissimo, giocò con il lutto al braccio. Sono nati oggi anche Luciano Zauri (1978) e Federico Peluso (1984) entrambi con un (differente) passato in biancoceleste.

Giordano Grassi