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ACCADDE OGGI. Lazio-Inter al cardiopalma, la Supercoppa è biancoceleste
ACCADDE OGGI LAZIO – 8 settembre 2000. Allo stadio Olimpico di Roma 65.000 tifosi assistono ad uno dei match più attesi…
ACCADDE OGGI LAZIO – 8 settembre 2000. Allo stadio Olimpico di Roma 65.000 tifosi assistono ad uno dei match più attesi: la Lazio e l’Inter si giocano la Supercoppa italiana. Eriksson vuole iniziare al meglio la stagione e a dare un avvertimento forte e chiaro a tutte le rivali in Italia e in Europa.
IL MATCH – La squadra nerazzurra ha cercato di resistere finché ha potuto allo strapotere laziale ed è rimasta in partita per 46 minuti. Poi, all’Olimpico c’è solo la Lazio. I nerazzurri si illudono al 2′, quando Keane li porta in vantaggio, ma la doppietta di uno splendido Claudio Lopez al 33′ e 38′ chiude il primo tempo 2-1. L’Inter sembra crollare dopo sessanta secondi dall’inizio della ripresa quando Vampeta mette a terra Nedved con un intervento che frutta a Mihajlovic il penalty del 3-1. La Lazio sbaglia a considerare la partita chiusa, e si fa beffare da Farinos al 62′. A questo punto il match perde equilibrio, i biancocelesti premono sull’acceleratore e Stankovic concretizza con un gran pallonetto al 75′. Tutto finito? No, perché Vampeta sorprende tutti con un diagonale che riapre la partita all’81’. L’Inter si avvicina al pareggio, la Lazio sfiora spesso il quinto gol. Dopo 90′ minuti al cardiopalma, il sig. Farina fischia: è finita all’Olimpico, la Supercoppa è della Lazio.
LAZIO PIGLIATUTTO – Un trofeo che conferma lo straordinario potenziale offensivo della Lazio, capace di segnare in qualsiasi momento e con qualsiasi giocatore. Miglior partita per iniziare la stagione 2000/01 non poteva esserci: ben 7 gol e settimo trofeo dell’era Cragnotti-Eriksson. In tre stagioni, infatti, dopo Coppa Italia e Supercoppa Italiana del 1998, Coppa delle Coppe e Supercoppa Europea del 1999, l’accoppiata Scudetto e Coppa Italia di quattro mesi fa.
CAPITAN NESTA – La lunga notte biancoceleste è fatta di lacrime e gioia. Il più radioso di tutti è capitan Nesta, che ancora una volta si conferma uno dei più forti di sempre nel suo ruolo. “Dedico la vittoria ai settantamila sugli spalti“, ha detto commosso. “La Supercoppa è un obiettivo che non potevamo mancare. Penso che la mia prestazione, così come quella di Mihajlovic, sia stata soddisfacente. Abbiamo bloccato le incursioni dei nerazzurri sulla fasce e non gli abbiamo lasciato troppi spazi. Il gruppo è consolidato e anche quest’anno siamo i più forti“. La Lazio spaventa le altre ed incanta i suoi tifosi.
A.M.
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