ACCADDE OGGI. Lazio e Roma unite dal risultato e dai rimpianti. É 2-2 all’Olimpico

ACCADDE OGGI –  Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

LAZIO – 27 ottobre 2002. Olimpico quasi sold-out per l’ottava giornata di campionato, quella tra Roma e Lazio. Non una partita qualunque, ma il derby. La gara più sentita, più temuta, più desiderata ma al contempo odiata dai tifosi. La stracittadina romana comincia con il primo tempo nervoso, cattivo e bloccato, al contrario della ripresa che invece regala agli spettatori tante emozioni. Al 51′ è la Lazio a passare in vantaggio grazie alla rete di Fiore, ma i giallorossi pareggiano dopo soli 6′ minuti con Delvecchio. Poi, il sorpasso della squadra di Capello porta il nome di Batistuta al 66, Stankovic chiude il match e pareggia i conti al 75′. Peccato per la vittoria solo sfiorata dai biancelesti: all’87’ la Lazio ha la grande occasione di mettere una seria ipoteca sulla vittoria finale. Zebina stende in area Simone Inzaghi da poco subentrato a Corradi, l’arbitro assegna il calcio di rigore che però Mihajlovic si fa parare da Antonioli. Ci prova ancora il fratello di Pippo Inzaghi a buttarla dentro, ma Samuel blocca prima che la palla possa arrivare davanti alla porta giallorossa. L’ultima azione è quella di Cassano che serve un assist a Candela, Peruzzi para. Termina così la gara delle romane, unite dal risultato, dagli errori, dalle prodezze e dai rimpianti.

SPORT – 27 ottobre 1968. A Città del Messico si chiudono i Giochi della XIX Olimpiade, Nell’ormai tradizionale duello tra le due superpotenze, hanno la meglio gli Stati Uniti, con 45 medaglie d’oro, 28 d’argento e 34 di bronzo, contro le 29 d’oro, 32 d’argento e 30 trenta di bronzo dell’URSS. L’Italia con solo 3 medaglie d’oro, 4 d’argento e 9 di bronzo scivola al tredicesimo posto nel medagliere ufficiale per nazioni.

STORIA – 27 ottobre 1904. A New York viene inaugurata la prima linea della metropolitana, che diventerà una delle più grandi al mondo.

Alessandra Marcelli