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Accadde oggi, 23 novembre: la Lazio supera il Perugia all’ultimo respiro

ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

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ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo. Il 23 novembre 2003 la Lazio supera il Perugia all’Olimpico, al termine di una sfida ricca di emozioni e di tensione.

Accadde oggi, 23 novembre 2003: succede di tutto all’Olimpico

Succede un po’ di tutto il 23 novembre 2003 allo Stadio Olimpico in questa atipicamente soleggiata giornata di novembre. Il minuto di silenzio per le vittime di Nassiriya avrebbe dovuto far riflettere gli addetti ai lavori su quali siano le vere tragedie nel mondo, certamente non una partita di campionato. Tra Lazio Perugia, vincono i nervi, la tensione, l’astio, le provocazioni, i fallacci. Anzi, stravincono. Ma andiamo per gradi. Il primo tempo scorre via velocemente, in virtù di una gara giocata a ritmi forsennati, con occasioni in sequenza da ambo le parti.

La rete di Stankovic al secondo minuto di recupero, viziata da una spinta di Conceiçao su Fusani e non ravvisata dall’arbitro Bolognino, sposta gli equilibri e comporta una prima preoccupante crepa nello stato d’animo della squadra umbra, parzialmente mitigata dal pareggio di Grosso al 62′: vano il miracolo di Peruzzi su Margiotta, deficitario in marcatura, invece, il neoentrato Negro, subentrato all’infortunato Stam. Il Perugia, tuttavia, non ritrova la calma neanche con l’1-1, tanto che al 70′ Diamoutene si rende protagonista di un’entrata killer su Favalli. Primo espulso. Nonostante l’uomo in più, la Lazio non fa gioco ed un nuovo parapiglia si accende quando, con Do Prado a terra, è soltanto Oddo a metter palla fuori, dopo un prolungato tentativo di prosecuzione dell’azione.

Tra colpi proibiti, insulti e spintoni, Bolognino manda sotto la doccia Conceiçao Ignoffo, grazia Ze Maria per un’altra entrataccia folle, ma allontana anche mister Cosmi ed Alessandro Gaucci, in combutta con Inzaghi Mancini. In dieci contro nove, Corradi trova la zampata che regala ai suoi un successo obiettivamente immeritato, dando il là ad un nuovo colpo di testa perugino: stavolta è Di Loreto ad abbattere l’ex compagno Liverani. Sesto espulso. Al 92′, poi, è un pregevole cucchiaio di un fin lì indemoniato Simone Inzaghi a chiudere definitivamente i giochi.

STORIA – 23 novembre 1980. Un sisma di magnitudo 6.8 (decimo grado della scala Mercalli), con epicentro compreso tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza Conza della Campania, rade al suolo l’Irpinia ed il centro-nord della Basilicata, causando 280 mila sfollati, 8848 feriti e 2914 morti. E’ una delle pagine più dolorose della storia italiana, con ingenti danni economici per lo Stato (circa 8000 miliardi di Lire), ma che fece emergere anche numerosi casi di negligenza, tanto nei soccorsi (denunciati quattro giorni dopo dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini), quanto nella successiva fase di ricostruzione. Nonostante i fondi (oltre ad unità militari e personale specializzato) inviati da Stati Uniti, Germania Ovest, Arabia Saudita, Iraq, Algeria, Belgio, Francia, Austria, Jugoslavia SvizzeraIndro Montanelli dirà che “l’uso di 50-60 mila miliardi stanziati per l’Irpinia rimase un porto nelle nebbie”.

SPORT 23 novembre 1982.Saint Catherine, in Giamaica, nasce Asafa Powell, il quarto uomo più veloce della storia dell’uomo sulla distanza dei 100m piani, dopo i connazionali Bolt Blake e lo statunitense Gay. Un oro olimpico e due mondiali, è stato primatista assoluto col tempo di 9”74, realizzato sulla pista di Rieti il 9 settembre 2007. Per 98 volte ha corso tale distanza in meno di 10”, guadagnandosi il primo posto in questa speciale classifica di tutti i tempi: dopo di lui, Maurice Green (in 53 occasioni). Il 14 luglio 2013, in piena parabola discendente della propria carriera, risulta positivo ad un controllo anti-doping: inizialmente squalificato per 18 mesi, il Tribunale Arbitrale dello Sport gliene sconterà ben 12.

Redazione Lazionews.eu
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