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ACCADDE OGGI. Tanti auguri, Bruno! L’ex biancoceleste compie oggi 61 anni

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ACCADDE OGGI LAZIO – E’ una calda giornata quella di oggi a Trastevere. E’ il 13 agosto del 1956, e nello storico quartiere romano nasce Bruno Giordano. Tra le stradine e le viuzze, il bimbo dai piedi d’oro comincia a muovere i suoi primi passi col pallone, tanto che anche i compagni se lo litigano per averlo in squadra.

PIEDI D’ORO – Alla scuola, Bruno, ha sempre preferito il gioco: se ne accorge presto anche Don Francesco Pizzi – gestore dell’Oratorio frequentato da Bruno – che riesce a segnalarlo a Flacco Flamini. Quest’ultimo lo porterà alla Lazio per 30.000 lire e 10 palloni nel 1969.

L’ARRIVO ALLA LAZIO – Nella Prima Squadra della Capitale, il giovane si fa largo in tutte le categorie minori, lasciando il segno (e le reti) in tutte le partite disputate. A Roma non hanno dubbi: è lui la promessa del calcio italiano. Uno dei primi ad accorgersi di lui è Tommaso Maestrelli, che più di una volta lo segue nelle gare della Primavera, fino a convocarlo in prima squadra nella stagione 1975/76. Purtroppo, la malattia del Maestro sconvolgerà questo piano. Sarà Giulio Corsini, il nuovo allenatore, a portarlo in ritiro ed a lanciarlo nelle prime gare di Coppa Italia al posto di Chinaglia: questa momentanea assenza e l’indiscutibile talento spianeranno la strada di Bruno verso la prima squadra.

L’ESORDIO IN PRIMA SQUADRA – E’ il 5 ottobre 1975 quando Giordano esordisce in Serie A: un match conclusosi con le lacrime per una vittoria insperata, siglata proprio dal ragazzotto di Trastevere. Questo sarà l’inizio di una carriera che lo porterà a diventare uno dei giocatori più ambiti della Serie A. Il mondo del calcio lo applaude, la Juventus arriva ad offrire quasi 2 miliardi di lire per il suo cartellino, ma non c’è nulla da fare. Bruno Giordano vuole solo la Lazio. Il gruppo gioca con e per lui, il pubblico lo ama e lo idolatra quando, nella stagione 1978/1978, si laurea capocannoniere e vince il Premio Chevron Sportsman dell’anno.

ANNI TREMENDI E L’ADDIO – La storia del calciatore romano, tuttavia, è segnata anche anche da capitoli negativi. Come quello legato al calcioscommesse e all’arresto. Sono anni tremendi, quelli a cavallo tra i ’70 e gli ’80. Il gruppo è diviso, lo spogliatoio si spacca, litiga con Chinaglia, e tutto precipita. Neanche il ritorno sulla panchina di Juan Carlos Lorenzo prima e di Giancarlo Oddi poi, risollevano le sorti di un club che finisce in Serie B già nel girone d’andata, arrivando ultimo in campionato. Per Giordano l’avventura laziale finisce qui. Accetta l’offerta del Napoli e dopo quasi 20 anni saluta la sua città per trasferirsi alla corte di Maradona.

RECORD – Conclude la sua esperienza alla Lazio collezionando 203 presenze e 86 reti in Campionato, ed il maggior numero di gol realizzati nelle coppe nazionali: 18. Oggi l’ex biancoceleste compie 61 anni. Tanti auguri, Bruno!

A.M.
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