Acerbi vuole solo i biancocelesti: disertate le visite mediche. Lazio, serve un ultimo sforzo

LAZIO ACERBI SASSUOLO – Che la volontà del calciatore fosse quella di trasferirsi alla Lazio lo si sapeva già da tempo, Acerbi sa bene che i biancocelesti potrebbe rappresentare l’ultimo treno per affermarsi in un club di livello. Il Sassuolo però non demorde, non vuole svendere il suo capitano e, per il momento, ha rifiutato qualsiasi offerta proveniente dalla capitale. Intanto, con i due club che faticano a trovare un’intesa, è stato il calciatore stesso ad inviare un segnale chiarissimo al suo club: il Sassuolo infatti, come prevedibile, lo aveva convocato per le consuete visite mediche di inizio stagione ma il difensore non si è presentato, ribadendo così la sua ferma volontà di cambiare squadra. Acerbi è molto legato al club emiliano, non voleva arrivare ad uno scontro ma pretendeva che Squinzi rispettasse le promesse fatte. La scorsa estate infatti il difensore era in scadenza ed aveva deciso di prolungare il contratto per non andare via a zero dalla società neroverde. Acerbi attende con ansia la conclusione della trattiva, così come, da Milano Marittima, Simone Inzaghi che spera di averlo prima del 14 luglio, giorno della partenza verso Auronzo di Cadore.

LA DISTANZA – Serve un ultimo sforzo per chiudere la trattativa: la Lazio ha offerto 9,5 milioni cash oppure 6 milioni più il cartellino di Cataldi. Il Sassuolo, partito da una valutazione di 15 milioni, chiede 7,5 milioni più il centrocampista romano, di rientro dal prestito col Benevento. Come riportato dal Corriere dello Sport il nodo sta tutto nella differente valutazione del cartellino di Cataldi: la Lazio lo valuta tra i 5 e i 6 milioni di euro mentre il Sassuolo non lo ritiene superiore ai 4 milioni.